Il titolare di una società di Muravera operante nel settore delle pulizie è finito nei guai perché fra i suoi dipendenti figurava un lavoratore in nero e due lavoratori con retribuzione inferiore a quanto dovuto.

La Guardia di Finanza di Muravera ha avviato i controlli e ha scoperto che tra il personale che svolgeva l’attività in una società di pulizie c’era un lavoratore che per tre periodi distinti dell’anno figurava senza assunzione regolare, cioè privo di un contratto che gli garantisse i contributi e l’assicurazione. Senza quest’ultima, infatti, in caso di infortunio, il lavoratore non godrebbe di alcuna copertura economica e tutela.

Il titolare della società è stato quindi multato con una sanzione da € 13.500 a € 81.000. Dai controlli effettuati, le Fiamme gialle hanno scoperto inoltre che la stessa società aveva assunto regolarmente due lavoratori ma che forniva loro un trattamento retributivo e contributivo non corrispondente alle ore di lavoro realmente svolte dai due: i lavoratori, infatti, svolgevano più ore di quelle dichiarate in busta paga. È stato infine scoperto che il titolare non aveva pagato regolarmente i propri dipendenti, né versato le ritenute per un totale di € 5.882,22.

I Carabinieri di Villasor, con il supporto dei colleghi di Serramanna, Villamar e Samatzai, hanno tratto in arresto un 27enne di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

L’intervento dei militari è seguito all’ennesimo episodio di minacce e vessazioni che il giovane avrebbe rivolto ai propri genitori, nel tentativo di ottenere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Giunti presso l’abitazione di famiglia, i Carabinieri hanno constatato la gravità della situazione e, dopo aver riportato la calma, hanno proceduto all’arresto del 27enne.

Ricostruita la vicenda, l’uomo è stato condotto al carcere di Uta.