L’anno scorso Cala Biriala fu la prima spiaggia a numero chiuso d’Italia. A Baunei avevano provato in questo modo a risolvere il problema del troppo affollamento: chiudendo l’accesso a una delle più belle calette del Golfo di Orosei a sole 300 persone. Cifra che veniva comunque raggiunta ogni giorno al più tardi alle 10:30: gli altri dovevano tornare indietro e riprovare un altro giorno, oppure spostarsi nelle altre cale della zona.

Cala Biriala

E dopo Cala Biriala, un’altra perla della costa di Baunei sarà a numero chiuso: fra pochi giorni anche nella splendida Cala Mariolu entrerà in vigore l’ordinanza comunale per limitare le presenze. Come riporta La Nuova, si parla di un massimo di mille persone per volta. Possono sembrare tante, ma nell’agosto dello scorso anno, nelle ore di punta, pare che si siano raggiunte anche le 2500 presenze contemporanee.

La delibera sarà pubblicata domani e sarà operativa forse già da domenica. Potrebbe anche essere risistemato il pontile, una struttura amovibile di una dozzina di metri per regolare l’acceso dei natanti nella stessa cala, che venne realizzato a fine stagione turistica 2017 e che fu distrutto a da una mareggiata l’8 ottobre.

Beniamino Zuncheddu ha commentato la notizia del rientro in Italia di Chico Forti.

“Beniamino Zuncheddu ha a cuore la sorte e i diritti di tutti i detenuti, quindi è molto felice che Enrico Forti abbia ottenuto di scontare la sua condanna in Italia e che le istituzioni si siano prodigate per favorire che ciò accadesse” ha detto il suo avvocato Mauro Trogu.

“Non nasconde però la sua delusione per essere stato totalmente ignorato da quelle stesse istituzioni che sembrano guardare più a ciò che accade nei tribunali esteri che non a come viene amministrata la giustizia in Italia, e non si sono accorte della sua assoluzione con formula piena (per non aver commesso il fatto) dopo quasi 33 anni di carcerazione” ha poi aggiunto il legale.