“A noi servono donne, non maschi mancati”: rifiutata per un posto di lavoro perchè lesbica

Roma, non viene assunta perché lesbica: "Ci servono donne, non maschi mancati". Protagonista del terribile episodio discriminatorio una ragazza che si era candidata per un lavoro durante lʼEstate romana
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“Facciamo appello a tutte le istituzioni, al fine che attivino politiche contro le discriminazioni sul lavoro, perché come dimostra questo caso spesso le persone lesbiche, gay e trans, non riescono neanche ad accedere al mondo del lavoro”. Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center, commenta così l’ultimo episodio di discriminazione sessuale sul lavoro registrato a Roma. Protagonista, suo malgrado, una ragazza romana candidatasi per un impiego all’interno di uno stand di una manifestazione del programma di Estate romana, rifiutata perché lesbica.
Come riporta il Tgcom, a rendere pubblico l’episodio, come detto, il Gay Center. La giovane si sarebbe vista respingere l’assunzione nel corso di una conversazione via chat, quando le sarebbe stato detto: “A noi servono donne, non maschi mancati. Ti presenti come donna, ma hai l’aspetto da maschio”. La ragazza aveva risposto ad un annuncio di lavoro riguardante lo stand di tiro al bersaglio nell’ambito di Lungotevere in Festa 2018.
“Riteniamo molto grave quanto è avvenuto – le parole di Marrazzo, responsabile tra l’altro del numero verde Gay Help Line 800713713 – non si possono discriminare le assunzioni di dipendenti in base all’orientamento sessuale, come da art. 3 a del Decreto Legislativo n. 216 del 9 luglio 2003. Pertanto richiediamo alla sindaca Raggi di revocare la licenza dello stand”.

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Cuccioli abbandonati in un tubo di scolo: salvati per miracolo, cercano aiuto per sopravvivere e adozione

Sei piccoli trovati in fin di vita in campagna, ora accuditi al rifugio "I Fratelli Minori" di Olbia. Le volontarie: «Li abbiamo strappati alla morte, ma da soli non ce la facciamo». Ecco come fare per aiutarli.
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Un altro gesto crudele, l’ennesimo, consumato nel silenzio della campagna: sei cuccioli appena nati, quattro femmine e due maschietti, sono stati abbandonati dentro un tubo di scolo dell’acqua, senza possibilità di cibo, riparo o soccorso. Quando sono stati trovati, erano allo stremo, ricoperti di pulci, affamati, disidratati, e ormai senza più forze per piangere.
«Erano nascosti in un tubo come se fossero spazzatura. Ci siamo accorte di loro per puro caso, non so come abbiano potuto resistere fino al nostro arrivo», racconta una volontaria del rifugio LIDA – I Fratelli Minori di Olbia, che ora si prende cura dei piccoli. «È un miracolo che siano ancora vivi. Quando li abbiamo presi in braccio tremavano, ma ci guardavano con occhi pieni di speranza.»
I sei fratellini sono ora al sicuro, ma le condizioni in cui versano richiedono attenzioni continue, cibo specifico e cure veterinarie. «Abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile: anche solo una scatola di mini starter Royal Canin può fare la differenza. Sono cuccioli fragili, devono recuperare forze e salute. Abbiamo bisogno di voi.»
Chi desidera aiutare può farlo attraverso donazioni o spedizioni di cibo e materiali al rifugio:
LIDA Sez. Olbia – Rifugio I Fratelli Minori
Via dei Cestai – 07026 Olbia (SS)
[email protected]
333 4312878
Donazioni online: www.lidasezolbia.it/donazioni
Codice Fiscale 5×1000: 01976050904
In un momento in cui abbandoni e crudeltà sembrano aumentare, il rifugio lancia un appello alla solidarietà: «Non lasciamoli soli. Aiutateci a dare a questi cuccioli la possibilità di conoscere un mondo diverso da quello in cui sono nati: un mondo fatto di amore e rispetto.»

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