Oggi il Bastione si tingerà di blu per la Giornata Mondiale sulla SLA

La Sclerosi Laterale Amiotrofica colpisce nel mondo circa 450mila persone: in Sardegna si registra un record negativo con 18 malati ogni centomila. Oggi, in occasione della Giornata Mondiale per la lotta alla SLA, il Bastione si tinge di blu
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La Sclerosi Laterale Amiotrofica colpisce nel mondo circa 450mila persone. Ogni centomila abitanti in Europa si ammalano due persone, in Italia l’incidenza è di sei malati, in Sardegna si registra un record negativo con 18 malati ogni centomila, tra cui anche tanti giovani. Nell’Isola tanti malati, famiglie e associazioni ogni giorno lottano perché la scienza possa trovare delle terapie, migliorare la qualità della vita dei malati e sollecitare misure che diano loro maggiori tutele.
Un esempio virtuoso, ideato da Paolo Palumbo, un ragazzo sardo di 20 anni affetto da SLA, è quello di avere promosso la nascita di un pool di ricercatori internazionali, il cosiddetto DREAM (Developing a REesearch Advanced Model) Team, in cui undici esperti, ciascuno per la propria area di riferimento (biologia molecolare, genomica, ricerca clinica, epidemiologia, modelli di malattia, etc.) lavorano insieme su una progettualità condivisa per accelerare l’individuazione di un target terapeutico contro la SLA.

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Sapete perchè lungo le strade della Sardegna (e non solo) ci sono gli oleandri? Ve lo spieghiamo noi

Dietro la presenza dell’oleandro lungo le strade non c’è solo una scelta estetica, ma una combinazione di motivazioni.
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Chi viaggia per le strade della Sardegna – ma anche in molte altre zone d’Italia – avrà notato una costante presenza verde e fiorita ai bordi dell’asfalto: l’oleandro. Sappiate però che non viene piantato a caso: la scelta risponde a precise scelte strategiche e ambientali.
Ecco i cinque motivi che spiegano perché proprio gli oleandri sono stati scelti per accompagnare chilometri e chilometri di carreggiate.
Una barriera naturale contro la fauna selvatica
Il primo motivo è legato alla tossicità dell’oleandro. Questa pianta contiene principi attivi che la rendono pericolosa per molti animali. Un dettaglio che diventa un vantaggio: la sua presenza disincentiva gli animali selvatici dal cercare cibo lungo la strada, riducendo così gli attraversamenti improvvisi che spesso causano incidenti, soprattutto di notte. In questo modo, si protegge sia la fauna che gli automobilisti.
Un piccolo ecosistema tra asfalto e traffico
Nonostante la tossicità, l’oleandro ha anche un ruolo positivo per la biodiversità. I suoi fiori attraggono numerosi insetti impollinatori, contribuendo a creare microhabitat e piccoli corridoi ecologici anche in ambienti fortemente antropizzati, come autostrade e strade statali. Una funzione importante per mantenere un minimo equilibrio ecologico nei territori attraversati dal traffico.

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Una pianta che resiste al clima estremo
L’oleandro è una pianta mediterranea per eccellenza, abituata a sopportare lunghi periodi di siccità, temperature elevate e l’esposizione diretta al sole. Questo la rende ideale per i bordi stradali, dove l’asfalto rovente e la scarsità d’acqua creano condizioni estreme. Mentre altre specie appassirebbero rapidamente, l’oleandro continua a fiorire rigoglioso.
Più sicurezza alla guida, meno distrazioni
Oltre al valore ecologico, l’oleandro ha un’importante funzione legata alla sicurezza stradale. La sua chioma fitta e compatta può schermare la luce degli abbaglianti provenienti dai veicoli che arrivano in senso opposto, migliorando la visibilità e riducendo l’affaticamento visivo. In caso di uscita di strada, inoltre, questi arbusti possono contribuire ad assorbire parte dell’urto, riducendo l’impatto. E infine, la loro presenza tra le carreggiate disincentiva sorpassi azzardati, rendendo il traffico più ordinato.
Costi di gestione minimi
Infine, gli oleandri richiedono pochissima manutenzione. Non necessitano di irrigazione frequente né di cure particolari, resistono a malattie e condizioni avverse, e crescono con facilità. Tutto questo si traduce in un notevole risparmio economico per gli enti pubblici che gestiscono le strade: una scelta intelligente, sia dal punto di vista ambientale che finanziario.

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