Bastione e Castello come “promenade dell’abusivismo e del contraffatto”

Castello invaso dagli ambulanti abusivi. Interrogazione del consigliere comunale dei Riformatori, Raffaele Onnis: "Nel centro storico è vietata qualsiasi tipo di licenza, anche provvisoria, di conseguenza sono tutti abusivi"
Il Castello invaso dagli ambulanti abusivi. Interrogazione del consigliere comunale dei Riformatori, Raffaele Onnis.
“Qual è il commerciante privilegiato che non gradirebbe esporre la propria merce nel sagrato della nostra Cattedrale, crocevia di tutti i crocieristi che visitano la nostra città. Circa un anno fa avevo già denunciato la questione e in quell’occasione mi fu garantito dalla Giunta che la situazione si sarebbe affrontata e risolta in modo radicale.
Per contro, a distanza di un anno si rileva che il fenomeno è tutt’altro che risolto, ma al contrario sta dilagando nel resto del quartiere storico. Infatti, oltre al sagrato della cattedrale, adesso gli ambulanti invadono anche la terrazza del bastione Saint Remy, trasformandola in una promenade dell’abusivismo e del contraffatto.
L’occupazione del suolo pubblico e il commercio ambulante in città sono regolamentate da precise disposizioni e consentite solo attraverso apposite concessioni rilasciate dagli uffici delle Attività Produttive. Nel centro storico è vietata qualsiasi tipo di licenza, anche provvisoria, di conseguenza sono tutti abusivi. Ritengo sia doveroso contrastare questo fenomeno, per rispetto nei confronti di chi quotidianamente svolge la propria attività di commerciante osservando le regole ed affrontando immense difficoltà che il loro lavoro comporta. Il fenomeno dell’occupazione del suolo pubblico e del commercio abusivo in città è dilagante e fuori controllo. Le vie del centro sono sotto assedio e le azioni di contrasto sono sporadiche e insufficienti.
Con un’interrogazione chiedo al Sindaco:
– per quale motivo non siano ancora stati presi dei provvedimenti risolutivi
– quali siano le soluzioni che intenda mettere in atto per fronteggiare questa grave situazione, restituire il giusto decoro dei luoghi e garantire il rispetto delle regole”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Poetto, scoperti depositi alimentari abusivi e in condizioni igieniche disastrose: doppio sequestro

I Carabinieri del NAS hanno scoperto due depositi abusivi usati da chioschi del Poetto: alimenti surgelati conservati male, ambienti pieni di polvere, ragnatele e senza aerazione. Scattate sanzioni e sequestri.
Proseguono i controlli estivi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, mirati alla tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare nelle zone più frequentate della città. In particolare, lungo il litorale del Poetto, i militari delle Stazioni cittadine, con il supporto del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS), hanno passato al setaccio numerosi esercizi commerciali.
Durante le verifiche, l’attenzione dei Carabinieri del NAS si è concentrata su due depositi alimentari non autorizzati, ricavati all’interno di un unico locale di circa 40 metri quadrati, suddiviso senza alcuna comunicazione preventiva all’autorità sanitaria competente. I magazzini, utilizzati per lo stoccaggio di alimenti destinati a due chioschi in concessione demaniale, sono risultati in gravi condizioni di non conformità igienico-sanitaria.
Tra le irregolarità riscontrate: scaffalature arrugginite, presenza di ragnatele, accumuli di polvere, pareti con intonaci non lavabili, mancanza di aerazione e assenza totale di sistemi per il controllo degli infestanti. All’interno dei locali erano conservati alimenti ittici surgelati e altri prodotti non refrigerati, oltre a materiali destinati al contatto con gli alimenti, tutti in stato non idoneo alla conservazione.
Il responsabile legale delle due società coinvolte, un 49enne residente a Cagliari, è stato individuato come autore delle violazioni amministrative accertate. I militari hanno proceduto al sequestro dei locali e delle derrate alimentari, per un valore complessivo stimato di circa 60.000 euro, notificando le relative prescrizioni all’autorità sanitaria, che valuterà ora eventuali ulteriori provvedimenti.
Le sanzioni amministrative elevate ammontano a 6.000 euro, in riferimento alle violazioni del Decreto Legislativo 193/2007 (mancanza di registrazione, carenze igienico-sanitarie, omessa applicazione del piano HACCP) e del Decreto Legislativo 27/2001, per gravi non conformità.
L’operazione rientra nel più ampio piano di prevenzione e controllo messo in campo con l’arrivo della stagione turistica, per garantire la sicurezza dei consumatori e il rispetto delle normative nel settore alimentare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA