Cagliari: al via la decima edizione dei Campionati Sportivi Europei per Trapiantati e Dializzati
Cagliari, Città n.1 in Europa per lo Sport, dal prossimo lunedì ospiterà la decima edizione dei Campionati Sportivi Europei per Trapiantati e Dializzati."La partecipazione dei trapiantati allo sport agonistico diventa lo strumento migliore per testimoniare l’efficacia del trapianto e per promuovere la cultura della donazione", Francesca Zorcolo del Centro regionale trapianti.
Pieni di vitalità, in tanti stamattina hanno affollato la Sala del Consiglio al secondo piano del Municipio di via Roma. A fare gli onori di casa l’assessore allo Sport Yuri Marcialis. “Un evento internazionale multisciplinare importante che coniuga il fattore sportivo di alto livello con la prevenzione della salute e che promuove al contempo la socialità fra le persone”, ha rimarcato il titolare della Pubblica istruzione, Sport e Politiche giovanili ammirando il “coraggio e la tenacia di questi uomini e queste donne che fanno da sprone per tutti quanti si trovano ad affrontare piccole o grandi difficoltà”. Ma anche “ una importante vetrina di richiamo turistico per Cagliari e la Città Metropolitana”.
Fresca di nomina a “Città n.1 in Europa per lo Sport”, Cagliari sarà la sede principale dei Campionati che toccheranno anche altri comuni dell’area vasta. “Si parte lunedì 18 giugno con la cerimonia d’apertura prevista per le 16,30 all’impianto Santoru (Campo Coni) e con le gare di badminton al Plasport Maracalagonis, freccette (hotel Setar Quartu Sant’Elena) e mini maratona (Monserrato), ha annunciato Giuseppe Canu, presidente Forum Sport Italia Trapiantati e Dializzati. “Sino al 24 giugno saranno 846 le medaglie da assegnare nelle 13 discipline sportive per una quarantina di specialità”. Prevista la partecipazione del campionissimo Walter Uccheddu, detentore del record del mondo dell’ora su pista.
Per Francesca Zorcolo del Centro regionale trapianti “la partecipazione dei trapiantati allo sport agonistico diventa lo strumento migliore per testimoniare l’efficacia del trapianto e per promuovere la cultura della donazione. Nel 2018 abbiamo registrato un calo delle opposizioni: siamo passati dal 27 per cento del 2017 al 15 per cento e stimiamo che i donatori effettivi quest’anno saranno circa 50, una decina in più rispetto all’anno scorso”.
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Nonno Giannino, una vita da dimenticato: chiuso in un canile, non ha mai conosciuto il vero amore
Per informazioni inviare un sms o un whatsap al numero 3273117673, in modo tale che i volontari possano visionare con attenzione tutte le richieste.
Nonno Giannino ha trascorso la sua intera esistenza in un freddo box di un canile della Sardegna. Una vita, la sua, possiamo dire sprecata: senza un prato da odorare, una strada da perlustrare, una mano pronta a donargli una carezza, tutta sua, solo per lui.
La vita in canile è durissima per ogni cane ma lo è ancora di più per gli anziani e i malati: Nonno Giannino ha circa 10 anni ed è una taglia media, non è di certo un giovincello ma per fortuna di salute sta bene. Adesso gli inverni per lui sono ancora più duri così come le estati: nessuna sicurezza, nessun affetto esclusivo. Una vita non degna di chiamarsi tale, in carcere senza aver commesso nessuna colpa.
Siamo sicuri che per Nonno Giannino una famiglia giusta da qualche parte c’è: aiutiamo l’anziano a trovarla condividendo il suo appello. Per informazioni inviare un sms o un whatsap al numero 3273117673, in modo tale che i volontari possano visionare con attenzione tutte le richieste.
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