Si surriscalda il dibattito anche in Sardegna tra favorevoli e contrari alla decisione del presidente della Repubblica Sergio Mattarella di porre il veto sul nome di Paolo Savona come ministro del Tesoro di un Governo – saltato proprio su questo punto – targato M5S e Lega. Due le manifestazioni in programma a Cagliari.

Alle 19 il Partito Democratico sardo si ritroverà davanti alla Prefettura del capoluogo, in piazza Palazzo, per manifestare solidarietà nei confronti di Mattarella. Alla stessa ora, nel Bastione di Santa Croce,  andrà in scena la protesta di Fratelli d’Italia contro il presidente della Repubblica. 

«Questa sera, con una bella azione futurista, incominciamo a protestare contro le decisioni di Mattarella e il nuovo Governo Tecnico – scrive su Facebook il deputato FDI Salvatore Sasso Deidda -. Difendiamo la nostra sovranità e lo facciamo in piazza. In 10 o 100 avanti tutta. Iniziative che porteremo anche negli altri comuni».

L’Asinara non può più essere considerata un’isola dimenticata. Lo ribadisce con forza l’assessore regionale agli Enti locali e Urbanistica, Francesco Spanedda, che rilancia l’impegno della Regione Sardegna per un rilancio concreto e sostenibile di uno dei luoghi più iconici del Mediterraneo.

“Si parla spesso dell’Asinara come di un luogo abbandonato, bloccato da vincoli e burocrazia – afferma Spanedda – ma oggi abbiamo l’occasione di voltare pagina, con responsabilità e consapevolezza del suo straordinario valore ambientale, storico e strategico”.

Il nodo, sottolinea l’assessore, resta la gestione dei beni trasferiti alla Regione in seguito alla dismissione da parte dello Stato: “Si tratta, nella maggior parte dei casi, di immobili in condizioni fatiscenti. Per anni abbiamo fatto fronte alle criticità utilizzando fondi regionali, e ora – grazie alla Conservatoria delle Coste – è stato stanziato un primo intervento da 5 milioni di euro per il recupero di alcune strutture”.

Ma la svolta, secondo Spanedda, passa soprattutto da un rinnovato dialogo istituzionale. “Nei mesi scorsi abbiamo attivato un tavolo con tutti i soggetti coinvolti nel futuro dell’Asinara. Ora chiediamo la riconvocazione del tavolo: è fondamentale che gli enti locali possano realmente utilizzare i beni che sono stati loro assegnati”.

L’obiettivo, chiarisce l’assessore, è chiaro: restituire all’Asinara un futuro all’altezza della sua storia e della sua bellezza. “Ma – conclude – serve anche la piena collaborazione dello Stato. Solo con un’azione condivisa sarà possibile costruire un progetto duraturo e rispettoso dell’unicità di quest’isola”.