Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha convocato al Quirinale Giuseppe Conte, indicato da M5S e Lega come futuro presidente del Consiglio del governo sostenuto dai due partiti. L’incontro è previsto alle 17.30 di questo pomeriggio. 

Entrambi i leader Luigi Di Maio e Matteo Salvini già in mattinata hanno confermato la notizia. «Oggi comincia la terza Repubblica, ve l’avevo detto, l’avevo promesso – ha detto Di Maio -. Ovviamente il presidente decide ma se è stato convocato. Ha tenuto tutto l’impianto anche se sui ministri chi decide è il premier incaricato. Un passo avanti lo fanno i cittadini un passo indietro i politici: ma Giuseppe Conte sarà un presidente del Consiglio incaricato politico».

«Siamo pronti a partire – hanno commentato i vertici della lega in una nota – c’è soddisfazione per la convocazione di Conte da parte del presidente della Repubblica».

La Sardegna rimane al di fuori del quadro europeo, senza alcun rappresentante eletto anche in questa tornata, a causa del significativo divario demografico con la Sicilia, che ha conquistato tutti gli otto seggi della circoscrizione insulare.

Analizzando i seggi assegnati, i Fratelli d’Italia si aggiudicano due seggi con il 21,25% dei voti, nonostante questo rappresenti uno dei risultati territoriali più bassi per il partito di Meloni in queste elezioni europee. Due seggi vanno anche al cartello dei centristi, formato da Forza Italia e Noi Moderati, che si conferma come seconda forza politica nelle due isole con il 20,33% dei voti. Seguono con un eurodeputato ciascuno il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle, la Lega e l’Alternativa per la Vie. Il PD si posiziona al terzo posto con il 16,73% dei voti, mentre i Cinque Stelle chiudono al 16,24%, la Lega al 6,99%, i Verdi e Sinistra Italiana al 6,14%.

La situazione numerica è diversa in Sardegna, anche se ai fini della distribuzione dei seggi a Strasburgo contano i voti dell’intera circoscrizione. Tuttavia, in Sardegna, i Fratelli d’Italia e il PD si trovano quasi alla pari, con rispettivamente il 24,77% e il 24,16% dei voti. Seguono il Movimento 5 Stelle con il 16,90%, l’Alternativa per la Vita al 10,05%, Forza Italia al 9,79% e la Lega al 5,55%.