(VIDEO) Maltempo, esonda il Tirso: fiume in piena, chiuso un tratto della 131 dcn
Impressionanti le immagini pubblicate dall'ex deputato sardo Mauro Pili: il maltempo ha causato l'esondazione del Tirso e la diga di Pranu Antoni, nel territorio di Fordongianus, a malapena riesce a trattenere l'impetuoso corso dell'acqua.
Imperversa il maltempo in tutta la Sardegna, con nuvole, piogge e temporali che hanno invaso i cieli di tutta l’isola. Situazione particolarmente drammatica nel centro e nel nord. Preoccupa il corso del Tirso (il più grande della Sardegna). Il fiume è esondato in alcuni tratti ed è stato necessario chiudere un tratto della 131 dcn con deviazioni al Km 13 in direzione Nuoro, e al Km 26 in direzione Abbasanta.
In questo video pubblicato dal leader di Unidos Mauro Pili vediamo il fiume in piena all’altezza della diga di Pranu Antoni, nel territorio di Fordongianus. Sono tonnellate i metri cubi d’acqua che hanno richiesto l’apertura di tutte le paratie per permettere il passaggio dell’acqua, che purtroppo sarà sversata inutilmente a mare nella foce situata a nord di Oristano.
Diga Pranu Antoni sul Tirso – l'acqua sta tracimando
Posted by Mauro Pili on Wednesday, 2 May 2018
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Il Cagliari resta in Serie A, Ranieri: “Resto? Cagliari è casa mia, ora godiamoci la salvezza”
"Cagliari è la mia casa. Ora godiamoci questa salvezza, poi vedremo - ha detto parlando del suo futuro -. Avevo detto che avremmo lottato fino alla fine e sono felice di festeggiare con un turno d'anticipo davanti ai nostri tifosi che lo meritano".
Dopo la vittoria contro il Sassuolo, che ha assicurato la salvezza matematica del Cagliari, Claudio Ranieri ha espresso la sua gioia per il traguardo raggiunto. “L’ultima impresa è sempre la più bella. Sono rapidi a dichiararti vecchio e finito… – ha spiegato il tecnico -. La mia prima salvezza con il Cagliari, 33 anni fa, arrivò con una vittoria 2-1 proprio in questo giorno in Emilia…”.
“Cagliari è la mia casa. Ora godiamoci questa salvezza, poi vedremo – ha aggiunto parlando del suo futuro -. Avevo detto che avremmo lottato fino alla fine e sono felice di festeggiare con un turno d’anticipo davanti ai nostri tifosi che lo meritano”.
“A Bari l’anno scorso Gigi Riva mi aveva chiamato per ricordare ai ragazzi che avevano tutta un’isola dietro, e oggi ho ripetuto alla squadra le sue parole”, ha continuato Ranieri. “Un momento chiave della stagione? Dopo la sconfitta con la Lazio, ho detto ai ragazzi che avevano bisogno di un elettroshock e che me ne sarei andato – ha aggiunto -. Si allenavano bene, ma in partita non rendevano allo stesso modo. Loro si sono ribellati e abbiamo deciso di lottare insieme fino alla fine”. “C’è sempre stata la volontà di fare bene, anche a Milano – ha proseguito -. La squadra non era stanca, ma a volte non si riesce a bloccare l’avversario e a creargli problemi”.
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