Amanti del buon vino, segnatevi queste due date: 24 e 25 aprile, nella bellissima cornice della piazza Garibaldi riqualificata. Qui si terrà la prima edizione della rassegna “Vini sotto le stelle”, organizzata dall’associazione “Piazza Garibaldi e dintorni” con il contributo della Fondazione italiana sommelier Sardegna e il patrocinio del Comune di Cagliari.

A partire dalle ore 18 e fino alle 24, sarà possibile fare 5 degustazioni, scegliendo tra 10 tra le migliori cantine della Sardegna (alcune delle quali hanno preso parte a Vinitaly). Un’occasione per conoscere alcuni dei vini più buoni che i vitigni della nostra Isola producono. Inoltre, sarà presente anche uno spazio food.

Ma già dalle 10 del mattino saranno presenti anche 30 stand di artigianato artistico, hobbistica, vintage e produzioni proprie. A fine serata non potrà mancare la musica, con il live dj set di Irene Nonis, Barbara Turata e Rossella Duville. «Abbiamo in programma di creare un evento al mese e la piazza così riqualificata si presta molto a questo tipo di manifestazioni – annuncia Massimo Molinari, vice presidente dell’associazione “Piazza Garibaldi e dintorni”, nel corso della conferenza stampa di presentazione – Vini sotto le stelle è il primo di questi eventi e siamo sicuri che i cittadini apprezzeranno molto».

Alla presentazione hanno partecipato anche l’assessora alle Attività produttive e Turismo Marzia Cilloccu e la showgirl sassarese Lucia Merella, madrina della manifestazione.

Un’immersione nei colori e nell’identità più autentica della Sardegna. È ciò che trasmettono gli straordinari scatti sottomarini realizzati da Davide Loi nelle acque trasparenti di Costa Rei, proprio ieri.

Foto Davide Loi

Tra banchi di pesci e giochi di luce che filtrano dall’alto, a sventolare sott’acqua è la bandiera dei Quattro Mori, simbolo per eccellenza dell’isola. Immagini che raccontano tutto il fascino del mare sardo, ma anche il profondo legame con la terra e la cultura locale.

Foto Davide Loi

Cosa può rappresentare meglio la Sardegna di così? Tra natura incontaminata e orgoglio identitario, lo scatto di Loi è molto più di una semplice fotografia: è un tributo visivo all’anima sarda.