Al via il restauro dell’organo Agati-Tronci della chiesa di Sant’antonio Abate di Cagliari. Dopo tanti anni di attesa arriva la buona notizia, il piu’ antico organo della Sardegna Agati-Tronci (1887) ubicato nella chiesa di Sant’Antonio Abate di via Manno in Cagliari, verrà restaurato per riportarlo al suo antico splendore.

Il restauro dell’organo inizierà nel mese di giugno ed è stato promosso dal LabOs (Laboratorio Organi Storici del conservatorio), insieme al maestro di organo Angelo Castaldo e al musicologo Roberto Milleddu.

Importante e fondamentale è stato il dialogo tra il Conservatorio di Cagliari con il suo LabOs, la Curia Arcivescovile di Cagliari, l’Arciconfraternità della Vergine SS.ma d’Itria e la Sopraintendenza per i beni culturali che hanno possibile l’avvio dei lavori.

Per l’occasione, venerdì 20 aprile alle ore 18.30, nella chiesa di Sant’Antonio Abate di via G. Manno che custodisce il prezioso organo, si terrà una conferenza alla quale interverranno Giorgio Sanna, Gianluca Floris e l‘assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, Paolo Frau.

Successivamente, alle 19.30 nella vicina chiesa del Santo Sepolcro al quartiere Marina si terrà un concerto di musiche dell’Ottocento, durante il quale si esibiranno tre studentesse del conservatorio: le organiste Francesca Ajossa e Benedetta Porcella e il soprano Federica Cubeddu.

Francesca Ajossa

Si chiama Orazio ed è un magnifico pastore tedesco di circa otto anni. Fino a poche settimane fa aveva una famiglia, una casa e una quotidianità fatta di abitudini. Poi, all’improvviso, l’abbandono. Orazio è stato lasciato indietro, come accade troppo spesso agli animali quando diventano “scomodi”, e oggi si trova rinchiuso in un box del canile di Quartu, gestito dall’associazione Tana di Bau.

Nonostante il trauma vissuto, Orazio si distingue per il suo carattere straordinario. È un cane educato, equilibrato, abituato al contatto umano e alla vita in famiglia. Proprio per questo soffre profondamente la reclusione: il box non è un luogo adatto a lui, che mostra giorno dopo giorno il bisogno di attenzioni, movimento e affetto.

Chi lo incontra resta colpito dalla sua dolcezza e dalla sua compostezza. Orazio non chiede altro che una nuova possibilità, una famiglia disposta ad accoglierlo e a restituirgli la serenità che gli è stata tolta. Il tempo, per lui, è un fattore cruciale: più passa, più il peso dell’abbandono si fa sentire.

Dal canile parte quindi un appello urgente: trovare al più presto una casa per Orazio, qualcuno che sappia guardare oltre l’età e riconoscere il valore di un cane già formato, leale e pronto a donare affetto sincero. Orazio si trova al canile di Quartu, Tana di Bau. Per informazioni e adozione: 328 3661490.