Fino a 500 euro per gli studenti delle superiori: stanno per scadere i termini per la richiesta delle borse di studio

Borse di studio per gli studenti delle scuole superiori: per fare domanda c’è tempo sino a venerdì 30 marzo 2018. Requisiti e dettagli per ottenere il “Voucher IoStudio 2017”. Da 200 a 500 euro per l’acquisto di libri di testo,
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Ecco i requisiti per accedere all’iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR):
– essere iscritti per l’anno scolastico 2017/2018;
– appartenere a famiglie con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) di 14.650 euro (massimo);
– presentare la domanda al Comune presso l’Ufficio del Protocollo Generale di via Crispi n. 2, gli Uffici di Città o presso l’Ufficio Pubblica di viale San Vincenzo n. 4 nelle giornate di martedì e mercoledì dalle 15,30 alle 17,30. in alternativa tramite PEC (posta elettronica certificata) all’indirizzo [email protected] o posta elettronica ordinaria [email protected] .

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“Il Dono”. A Bono il nuovo murale di Mauro Patta racconta un’antica promessa: sapete quale?

Il volto, scolpito in un’espressione di pacata solennità, è quello di una donna che porta con sé un sapere antico: la custodia delle tradizioni, il rito del tramandare. Ma cosa tiene tra le mani?
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Un gesto semplice, carico di significato, diventa monumento pubblico nell’ultimo murale firmato da Mauro Patta, realizzato nel 2025 a Bono, nel cuore della Sardegna. L’opera, intitolata “Il dono”, si sviluppa su una superficie di 72 metri quadrati, ma ciò che imprime nello sguardo è la sua delicatezza, il suo respiro intimo.
Al centro della composizione, una figura femminile. Il volto, scolpito in un’espressione di pacata solennità, è quello di una donna che porta con sé un sapere antico: la custodia delle tradizioni, il rito del tramandare. Si intuisce che tra le mani – non visibili – regge un cató, dolce tipico della cultura locale, offerto in passato dalla futura suocera alla promessa sposa. Un gesto silenzioso e profondamente simbolico, che parlava di accoglienza, di passaggio, di fiducia.
Il taglio dell’immagine è ravvicinato, quasi cinematografico. Non ci sono sfondi, né oggetti, eppure si avverte la presenza di una casa, di un tempo lento, domestico, carico di memoria. Patta sceglie di raccontare senza parole, affidando al volto e al gesto invisibile la forza evocativa del rito.
“Il dono” non rappresenta soltanto un passaggio tra due donne o tra due famiglie: racconta la trasmissione di un sapere femminile fatto di gesti quotidiani, di cucina e di cura, di attese e intese silenziose. È un sigillo d’amore, impastato di mandorle e zucchero, un augurio delicato ma duraturo, come le tradizioni che sanno rinnovarsi nel tempo.
Con questa nuova opera, Mauro Patta prosegue il suo lavoro di valorizzazione dell’identità sarda attraverso l’arte pubblica, restituendo alle comunità locali i volti e le storie che le abitano. Un ringraziamento speciale è stato rivolto al Sindaco Michele Solinas e a tutta l’amministrazione comunale di Bono, per il sostegno al progetto, e all’intera comunità per la calorosa accoglienza.

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