A raccontare questa bella storia, un grande esempio per tutti i giovani e per chi ritiene il voto poco importante sono le pagine de La Nuova Sardegna. Adolfo Puddu, il nonnino di Esterzili che compirà 104 anni il 31 agosto, è stato uno dei primi a votare nel paese della Barbagia di Seulo. L’ultracentenario al termine della messa, accompagnato dalla figlia Maria, si è recato nell’edificio scolastico di via Satta, dove si trova l’unica sezione elettorale.

Ha salutato calorosamente il presidente del seggio Giacomo Di Grado, la segretaria Katiuscia Deplano e le scrutatrici Francesca Melis, Valeria Dessi, Alessandra Serra. Dopo aver votato, tziu Adolfinu, ha augurato buon lavoro e “a atrus annus” a tutti i componenti del seggio. L’altra ultracentenaria di Esterzili, Zelinda Pagliero che compirà 103 il 24 ottobre, non ha invece votato. E’ a letto con l’influenza. I figli le hanno sconsigliato, nonostante le sue insistenze, di recarsi al seggio.

Dopo la maxi operazione antidroga in Sardegna, Roberto Saviano torna a parlare della criminalità sull’Isola con un post sui social. Ricorda le polemiche dei mesi scorsi, quando aveva denunciato gli assalti ai portavalori attribuendo i gruppi responsabili al Nuorese, scatenando le reazioni di politici locali.

“Oggi le indagini confermano quanto detto allora. Parlare di criminalità organizzata non è diffamare, ma fare informazione. Difendere una terra significa non negare i fatti”, scrive lo scrittore.

Un intervento che riaccende il dibattito su informazione, identità dei territori e libertà di raccontare anche le cronache più scomode.