(VIDEO) Chef Cannavacciuolo a Cabras fra muggini e fornelli. Questa sera in TV la puntata di “O’ Mare mio” fa tappa in Sardegna

“Eja, Sardegna arriviamo!”. Lo chef Antonino Cannavacciuolo porta la sua trasmissione “‘O mare mio” in Sardegna. Nelle acque dello stagno di Cabras, e fra i fornelli di un ristorante della zona, il cuoco napoletano omaggia la cucina di mare della
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“Eja, Sardegna arriviamo!”. Lo chef Antonino Cannavacciuolo porta la sua trasmissione “‘O mare mio” in Sardegna. Nelle acque dello stagno di Cabras, e fra i fornelli di un ristorante della zona, il cuoco napoletano omaggia la cucina di mare della nostra Isola nella puntata di stasera.
L’appuntamento è per le 21,25 sul canale Nove. Cannavacciuolo, con la preziosa compagnia dei pescatori e dei ristoratori locali, farà un viaggio fra le ricette e le tradizione della cucina di mare della Sardegna.
Nel video, un assaggio della puntata girata lo scorso novembre.
Eja, Sardegna arriviamo! Solcate #OmareMio con Antonino Cannavacciuolo, domenica alle 21.25. ⛵??
Posted by NOVE on Wednesday, 24 January 2018
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Due minorenni arrestati per le violente aggressioni nel centro di Cagliari: agivano con un gruppo già fermato a giugno

Le indagini hanno ricostruito le azioni del gruppo, che avrebbe aggredito un giovane in piazza Sant’Eulalia colpendolo con calci, pugni e un manganello telescopico, per poi derubarlo di una collanina d’oro
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Due minorenni sono stati arrestati e trasferiti in una comunità su disposizione del G.I.P. del Tribunale per i Minorenni di Cagliari, su richiesta della Procura. L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile della Questura, ha fatto luce su una serie di episodi di violenza avvenuti nella notte del 9 marzo 2025 nel centro storico del capoluogo sardo.
I due giovani sono accusati di aver partecipato, insieme a tre maggiorenni già arrestati lo scorso 30 giugno, a una rapina aggravata, lesioni personali gravi e danneggiamento. Le indagini hanno ricostruito le azioni del gruppo, che avrebbe aggredito un giovane in piazza Sant’Eulalia colpendolo con calci, pugni e un manganello telescopico, per poi derubarlo di una collanina d’oro. La vittima ha riportato ferite giudicate guaribili in 30 giorni.
Poco dopo, il branco si sarebbe spostato in un locale di via Barcellona, dove avrebbe aggredito due clienti e danneggiato gravemente arredi e strutture.
Determinante per l’identificazione dei responsabili è stato il lavoro della Polizia, che ha incrociato le immagini delle telecamere di videosorveglianza con le testimonianze raccolte e i riconoscimenti fotografici, arrivando a ricostruire con precisione la dinamica degli eventi e il coinvolgimento degli indagati.

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