Ciò che oggi rimane in Polonia dagli orrori del periodo nazista, continua a permanere in balia del tempo con un doppio compito: testimoniare e insegnare.

Questo è l’onere che riveste inoltre la Giornata di oggi, dedicata al ricordo degli orrori dell’Olocausto e della sanguinaria mano nazista, non perché ne vengano semplicemente commemorate le vittime e condannati i carnefici, ma affinché tale rievocazione del passato serva da monito al presente e al futuro di una società che mai più dovrà dividere per razze, religioni, gerarchie fittizie, abilità o meno.

La gallery che segue mostra parte dei due più tristemente noti campi di sterminio, Auschwitz e Birkenau, parte di ciò che resta della Fabbrica dove Schindler salvò circa 1.100 persone dallo genocidio nazista, un pezzo del muro che a Cracovia divideva la popolazione di religione ebraica dal resto dei cittadini e la Farmacia del tedesco che decise di restare dentro quel ghetto, tra quelle che lui vedeva continuava a vedere come persone, mentre il resto della società le giudicava al pari delle bestie.

Gli studenti dell’istituto alberghiero “G.B. Tuveri” di Villamar, coordinati dai docenti Raffaele Altamura, Valerio Polito, Diego Palma e Carlo Campus, quattro anni fa sono entrati nella storia del Guinness dei primati preparando la torta Sacher più grande del mondo.

Davanti ad un centinaio di persone, il notaio Paola Ghiglieri ratificò il record mondiale, consistente in 455,7 kg di tanta dolcezza. La superficie dell’opera era di 14,04 metri quadrati composta dall’assemblaggio di 140 teglie.

Un lavoro straordinario da parte di studenti e professori, impegnati per una settimana intera nella rincorsa ad un evento irripetibile.

[Articolo originale del 23 febbraio 2019 a cura di Simone Spada]