Fa un effetto strano vedere come si presenta oggi lo stadio Sant’Elia ripensando al Cagliari di Gigi Riva che gioca in Coppa Campioni nel 1971 o quello di Bruno Giorgi che sfiora la finale di Coppa Uefa contro l’Inter. Ecco come appare oggi lo storico stadio rossoblù in una foto pubblicata dalla pagina Facebook “Passione Stadi”.

Stadio Sant’Elia – Foto di Passione Stadi

Al centro dell’ovale non c’è più il verde prato calcato per quasi 50 anni dai beniamini rossoblù delle diverse generazioni, ma terra, sassi e avanzi di cantiere. Gli spalti vengono giù piano piano, un pezzo alla volta. È un’immagine malinconica che forse è meglio venga sostituita presto con una bella foto del vecchio Sant’Elia pieno fino all’ultimo ordine di posto. 

Le operazioni per il recupero del secondo sub morto al largo di Villasimius sono riprese questa mattina con l’utilizzo del robot rov dei vigili del fuoco. Recuperato anche il corpo del sub Stefano Bianchelli, 56 anni, che si trovava a 100 metri di profondità per una immersione per piazzare delle boe di segnalazione del relitto del piroscafo San Marco, affondato nel 1941. Domenica sera era già stata recuperata la salma di Mario Perniciano, 60 anni, ma le operazioni erano state sospese a causa delle cattive condizioni meteo.

Le salme saranno portate all’ospedale Brotzu, dove verrà eseguita l’autopsia dal dottor Roberto Demontis su incarico della pm Rita Cariello, che ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di omicidio colposo.

Gli accertamenti necroscopici e l’analisi dei computer da polso che i sub indossavano saranno cruciali per fare luce su quanto accaduto nelle acque di Villasimius domenica. Le operazioni di recupero vedono impegnati la Capitaneria di Porto, i vigili del fuoco e la Marina Militare, che fornisce supporto logistico con il cacciamine Gaeta e coordina le attività.