Lotta alla contraffazione fra Cagliari e il Medio Campidano. Nei giorni scorsi, il Nucleo di Polizia Economico- Finanziaria e la Tenenza di Sarroch della Guardia di Finanza ha eseguito tre diversi controlli in alcune attività commerciali di Cagliari, Villacidro e Guspini, rilevando la presenza nei tre esercizi di merce contraffatta e di merce non a norma. 

In un negozio nel centro di Cagliari le Fiamme Gialle hanno scoperto e sequestrato 278 articoli fra pelletteria e giocattoli contraffatti e 184- fra giocattoli, piccoli elettrodomestici e accessori carnevaleschi – risultati non sicuri. Nel primo caso, il sequestro ha riguardato borse e portafogli riconducibili ad alcune note marche come Louis Vuitton, Burberry, Alviero Martini e Michael Kors, giocattoli riportanti il marchio Lego e costumi di carnevale con loghi Marvel e DC Comics. Altri 184 prodotti, fra giocattoli e accessori di Carnevale sono stati sequestrati perché, non presentando le indicazioni in lingua italiana per il consumatore – provenienza e tipologia di prodotto, materiali impiegati, istruzioni, precauzioni e destinazioni d’uso -, non sono risultati a norma. Il titolare del negozio è stato denunciato per contraffazione e frode in commercio e multato con una sanzione da un minimo di 516 € fino a un massimo di 25.823 € .

I controlli dei finanzieri hanno interessato anche due attività commerciali di Villacidro e Guspini, dove i militari hanno sequestrato rispettivamente 292 e 190 prodotti – fra giocattoli, apparecchi ellettrici e piccoli elettrodomestici- privi delle indicazioni obbligatorie per legge. I titolari dei due negozi sono stati multato con una sanzione da un minimo di 516 € fino a un massimo di 25.823 € .

Sardegna terra del vino: è vero oggi quanto era vero 60 anni fa.

Lo dimostra questo documentario Rai, pubblicato su Youtube da PMRec Sardinia.

A differenza di oggi però l’Isola, che produceva grandi quantità di uve e di vino, non aveva molte cantine ed esportava soprattutto le vinacce per i tagli del “Continente”.

Ancora veniva usato da molti l’antico metodo della pigiatura, ma si iniziava a intravedere i barlumi del vino prodotto su scala industriale, oggi uno dei settori più attivi e fiorenti della Sardegna.