Sacchetti bio a pagamento, Pigliaru: “Legge giusta a tutela dell’ambiente e a favore della chimica verde”
«Le polemiche sui sacchetti biodegradabili sono davvero difficili da capire. La norma adottata dal Parlamento fa la cosa giusta: l’uso dei sacchetti di plastica genera un incalcolabile danno ambientate. Nessuno meglio di noi sardi sa quanto devastante è il danno
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«Le polemiche sui sacchetti biodegradabili sono davvero difficili da capire. La norma adottata dal Parlamento fa la cosa giusta: l’uso dei sacchetti di plastica genera un incalcolabile danno ambientate. Nessuno meglio di noi sardi sa quanto devastante è il danno che produce il consumo eccessivo di plastica: basta guardare ciò che arriva dal nostro mare sulle nostre spiagge». A schierarsi apertamente a favore della legge sui sacchetti biodegradabili a pagamento è il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru.
«Non si può chiedere un ambiente più pulito, uno sviluppo sostenibile, mari non inquinati e poi protestare per una norma certamente migliorabile ma che comunque risponde esattamente a quelle esigenze – rimarca il presidente -. In Sardegna abbiamo un motivo in più per giudicare positivamente quella norma: amplia il mercato dei prodotti verdi e dunque migliora anche le prospettive di chi investe nella chimica verde, un settore nel quale è possibile creare da subito centinaia di nuovi posti di lavoro».
«La Sardegna – sottolinea ancora Pigliaru – ha scommesso con convinzione sulla chimica verde e pretende che gli impegni presi nel 2011 da governo e Eni si trasformino rapidamente in una filiera produttiva completa. Le condizioni ci sono tutte. Lavoreremo con ancora più determinazione perché l’Eni porti avanti gli investimenti promessi e renda finalmente Porto Torres un sito davvero strategico per la chimica verde italiana».
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Incontri per la salute: l’assessora Desirè Manca apre le porte agli abitanti di Sassari

Ogni martedì mattina, a partire dal 7 novembre, gli interessati avranno l'opportunità di confrontarsi direttamente con lei, in un incontro che si protrarrà per tre ore.
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Incontri per la salute: l’assessora Desirè Manca apre le porte agli abitanti di Sassari.
L’assessora regionale al Lavoro, Desirè Manca, si fa portavoce delle istanze sanitarie del suo territorio con un’iniziativa che dimostra un forte impegno verso i cittadini di Sassari. Con una evidente determinazione, ha annunciato l’apertura regolare del suo ufficio per accogliere e ascoltare le problematiche legate alla salute che affliggono il territorio sassarese.
Ogni martedì mattina, a partire dal 7 novembre, gli interessati avranno l’opportunità di confrontarsi direttamente con lei, in un incontro che si protrarrà per tre ore.
La Manca, esponente del Movimento 5 Stelle, non è nuova a dichiarazioni forti e risolutive riguardo alla sua disponibilità nei confronti dei cittadini. Utilizzando i social media come megafono per le sue intenzioni, ha comunicato l’importanza di questo appuntamento per rispondere a una crescente richiesta di attenzione sul tema sanitario. Il suo messaggio è chiaro: ascoltare le preoccupazioni di chi vive nel territorio è fondamentale, soprattutto per le persone più fragili, quelle che spesso si sentono dimenticate dalle istituzioni.
In una nota pubblicata sui suoi canali social, l’assessora ha ricordato un comunicato precedente risalente al 14 ottobre 2025, dove già manifestava la sua intenzione di rispondere alle crescenti sollecitazioni da parte dei cittadini. Il suo approccio è caratterizzato dall’idea che la politica debba essere vicina ai bisogni reali della popolazione, in particolare in un settore così delicato come quello della sanità. Ha ribadito che la sua disponibilità non è solo una formalità, ma un impegno concreto nei confronti di chi le ha chiesto aiuto.
Non ci saranno filtri o barriere: l’assessora si propone di instaurare un dialogo diretto e franco con coloro che decideranno di presentarsi. Questo è un passo significativo verso la costruzione di un rapporto di fiducia tra l’amministrazione e la comunità sassarese, un aspetto imprescindibile per affrontare le sfide legate alla salute collettiva. La sua iniziativa, dunque, si configura come una risposta tangibile e un invito aperto a tutti a condividere le proprie esperienze e necessità in un contesto altamente rilevante per il benessere della città.
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