Onorificenza al merito per Ettore Angioni: il presidente Mattarella lo nomina Cavaliere di Gran Croce
Già procuratore generale della Repubblica e pubblico ministero del super processo all’Anonima sequestri, Ettore Angioni ha rivisto e ripercorso (sintetizzato dal riconoscimento avuto dal prefetto di Cagliari, Tiziana Giovanna Costantino) mezzo secolo trascorso in magistratura. Nominato Garante degli studenti dell’Università
Già procuratore generale della Repubblica e pubblico ministero del super processo all’Anonima sequestri, Ettore Angioni ha rivisto e ripercorso (sintetizzato dal riconoscimento avuto dal prefetto di Cagliari, Tiziana Giovanna Costantino) mezzo secolo trascorso in magistratura.
Nominato Garante degli studenti dell’Università di Cagliari per il triennio 2016/19, con un decreto firmato dal rettore Maria Del Zompo, Angioni è stato insignito Cavaliere di Gran Croce, Onorificenza al merito della Repubblica italiana (Omri) dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Il presidente ha firmato la pergamena lo scorso 4 luglio.
Classe 1941, Angioni è stato sostituto procuratore della Repubblica, consigliere e sostituto procuratore generale alla Corte d’Appello del Tribunale di Cagliari. Dal 1997 al 2006 procuratore della Repubblica al Tribunale per i Minori del capoluogo isolano, e, per otto anni, procuratore generale della Repubblica. Vanta la più lunga permanenza nella storia della magistratura sarda quale capo degli Uffici requirenti del Distretto.
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Il presidente Mattarella ha sciolto le Camere: legislatura finita. Quasi certo il voto il 4 marzo
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo aver sentito i presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell’articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati, che è stato controfirmato dal presidente del Consiglio dei Ministri. Ne ha dato notizia un comunicato del Quirinale. Subito dopo, il segretario generale della presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti, si è recato dai presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei deputati per comunicare il provvedimento di scioglimento delle Camere.
All’ordine del giorno non figura formalmente, ma alle 18.30 è stato convocato il Consiglio dei ministri che dovrebbe indicare la data delle elezioni e della prima seduta del nuovo Parlamento, che saranno contenute nel decreto da sottoporre poi alla firma del presidente della Repubblica.
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