Per questo ponte dell’Immacolata prepariamoci ad uscire di casa per respirare a pieni polmoni il clima natalizio. È vero, a Cagliari manca la neve ma non è solo la neve a fare Natale. In queste settimane che ci separano dal Natale sono tante e tutte diverse le iniziative che invaderanno letteralmente la città.

Si parte giovedì 7 dicembre alle ore 17, con l’inaugurazione del Villaggio di Babbo Natale al Parco della Musica che sarà aperto sino alle ore 22: un grande albero di Natale sarà allestito con tutti i bambini con l’aiuto degli elfi di Babbo Natale e le mascotte di Minnie e Topolino, poi musica, canti e dalle 19 l’apertura dello Stand Food dove gli aiutanti di Babbo Natale cucineranno per tutti (tutti i dettagli qui, ndr). In contemporanea, dalle 16:30 alle 20:30, i suonatori di launeddas dell’associazione “Sonus Antigus” percorreranno le vie dello shopping a partire dal Corso Vittorio Emanuele II.

Venerdì 8 dicembre ci spostiamo all’Exma con la “Festa di Natale” promossa dal Consorzio Camu in collaborazione con gli esercizi commerciali da piazza Gramsci a piazza Silvio Lippi: a partire dalle 10:30 e fino alle 13:30, per poi riprendere alle 15 sino alle 20, le due artiste Carla Orrù e Lidia Pacchiarotti animeranno il laboratorio, rivolto a tutti i bambini e alle famiglie, di creazione degli addobbi natalizi che allestiranno le vetrine dei negozi della zona e l’albero di Natale che sarà posizionato dentro l’Exma e inaugurato all’imbrunire con l’accensione delle luminarie. In contemporanea, in piazza A. Gramsci si terrà un mercatino di libri usati e oggettistica di carta e sarà presente un artigiano di Aritzo che preparerà il torrone tradizionale e le castagne arrosto. Grande attesa, invece, al Parco della Musica per l’arrivo di Babbo Natale al Villaggio. La parata partirà alle 11 dal piazzale ex Cis e percorrerà via del Cimitero, via Dante, Piazza Giovanni XXIII e arriverà al Parco della Musica; dalle ore 15, poi, canti e musica saranno i protagonisti del villaggio di Natale del parco (tutti i dettagli qui, ndr). I suonatori di launeddas di “Sonus Antigus” animeranno invece le vie dello shopping, sempre dalle 16:30. Nel quartiere Marina, infine, dalle 17 alle 20 due gruppi musicali saranno impegnati in un concerto itinerante per le vie del quartiere.

Il 9 dicembre si replica al Parco della Musica con il mercatino di Natale aperto dalle 10 alle 22 e con le animazioni e le attività del Villaggio di Babbo Natale (tutti i dettagli qui, ndr). Dalle 16:30 alle 20:30, la musica delle launeddas di “Sonus Antigus” risuonerà nelle vie dello shopping. Se passate per il Portico Sant’Antonio, nei pressi di via Manno, potrete dare invece uno sguardo al laboratorio di artigianato che si terrà dalle 18 alle 20, e con gli stessi orari anche nella giornata di domenica 10.

Questo fine settimana lungo finisce domenica 10 dicembre con l’appuntamento dalle 10 alle 22 con i mercatini natalizi al Parco della Musica e nuove animazioni e spettacoli al Villaggio di Babbo Natale (tutti i dettagli qui, ndr). Per chi si fosse perso la magia delle launeddas, invece, i suonatori di “Sonus Antigus” suoneranno ancora per le vie del centro dalle 16:30 alle 20:30.

Un lungo viaggio intercontinentale, da Cagliari a Cincinnati, ha segnato la speranza di vita per un bambino statunitense di appena un anno, affetto da una rara patologia genetica. Protagoniste di questa storia sono un’unità di cellule staminali da sangue cordonale, prelevata in Sardegna e utilizzata con successo per un trapianto salvavita negli Stati Uniti.

Il prelievo, come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, è avvenuto lo scorso aprile presso la Banca del Sangue Cordonale (BSC) dell’Arnas Brotzu, guidata dal dottor Mauro Carta. L’unità è stata spedita al Centro Trapianti di Cincinnati, dove è stata impiegata nel trattamento del piccolo paziente. L’intervento, reso possibile grazie alla collaborazione tra la struttura cagliaritana e il registro americano NMDP (National Marrow Donor Program), è stato coordinato con il supporto del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).

La donazione, frutto della generosità di una famiglia sarda, ha avuto un esito positivo, senza complicanze rilevanti nel decorso post-operatorio. Un gesto semplice ma straordinario, che ha permesso di trasformare quello che spesso viene scartato – il sangue contenuto nel cordone ombelicale – in una risorsa preziosa per la medicina. Le cellule staminali ematopoietiche contenute nel cordone ombelicale rappresentano oggi una valida opzione per il trattamento di numerose patologie, in particolare nel campo dell’onco-ematologia pediatrica.