La bellissima storia di amore e coraggio dei coniugi Ambu presto sulla tv nazionale, all’interno del programma “I fatti vostri” in onda su Rai Due.

Piermauro Ambu, 56 anni, a causa di una grave insufficienza renale, ha di recente dovuto sottoporsi ad un trapianto. A donargli un rene è stata la moglie Rosamaria, che dopo sette mesi di analisi ed esami si è scoperta fortunatamente compatibile.

Il 14 ottobre scorso Piermauro ha ricevuto l’organo da sua moglie, al Brotzu di Cagliari ed è stato registrato come il terzo paziente nel 2017 ad aver ricevuto  un organo da una persona vivente. Le dimissioni sono arrivate il 28 ottobre, l’ex Comandante della Guardia Costiera ha raccontato anche a noi con grande emozione la sua vicenda. Una vicenda che ha senza dubbio dello straordinario.

La storia dei coniugi Ambu non è passata inosservata anche a livello nazionale. «Stiamo bene, tutto per fortuna sta procedendo per il meglio» racconta Piermauro «La nostra storia è piaciuta molto alla redazione del programma “I Fatti Vostri” di Rai Due. Giancarlo Magalli desidera averci in trasmissione. Giovedì mattina ci sarà la diretta dalla struttura dove ci troviamo io e Rosa al momento, mentre i nostri figli Daniel e Mattia saranno nello studio di Roma. Ci fa piacere: è giusto sensibilizzare e incoraggiare il trapianto da vivente».

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.