Arriva al Poetto di Cagliari la “Ichnos Cup 2017”, torneo internazionale di Frisbee su spiaggia
Al Poetto, debutta l’Ichnos Cup 2017, torneo internazionale a squadre di Beach Frisbee. Saranno presenti le squadre miste europee, 80 giocatori tra uomini e donne, provenienti in particolare da Svizzera, Germania, Gran Bretagna e Italia. Il tutto si svolgerà questo
Al Poetto, debutta l’Ichnos Cup 2017, torneo internazionale a squadre di Beach Frisbee. Saranno presenti le squadre miste europee, 80 giocatori tra uomini e donne, provenienti in particolare da Svizzera, Germania, Gran Bretagna e Italia. Il tutto si svolgerà questo fine settimana, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre, dalle 10 del mattino sino alle 15, fronte Torre Spagnola, di fianco all’ex Ospedale Marino. Già venerdì 29, il giorno prima dell’inizio ufficiale della competizione, al pomeriggio la festa di benvenuto.
«È uno sport molto praticato nel resto del mondo, soprattutto negli Stati Uniti, e che ora si sta diffondendo anche in Italia e in Sardegna», ha spiegato l’assessore Yuri Marcialis presentando l’iniziativa ai giornalisti chiamati a raccolta all’Assessorato allo Sport di viale San Vincenzo 4. Inoltre, «questa disciplina ha il pregio di coniugare l’attività fisica col fair play, garantito dall’assenza di arbitro che stimola, di fatto, la risoluzione amichevole delle controversie in campo», ha concluso il rappresentante della Giunta Zedda.
«Lo scopo del gioco è ricevere il disco nella meta avversaria attraverso passaggi fra compagni di squadra», ha precisato Alessandro Pau dell’Asd Ichnos Flying Disc di Cagliari che cura l’evento che ha ottenuto il patrocinio del Comune, di Us Acli provinciale e regionale, ma anche l’approvazione ufficiale da parte del Bula (Beach Ultimate Lovers Associations), l’organizzazione internazionale che regolamenta e promuove l’Ultimate Frisbee in spiaggia. Perciò, secondo i regolamenti, si giocherà in campi lunghi 75 metri e larghi 25 con cinque giocatori in campo per squadra, di cui almeno due donne, per la durata di 45 minuti a partita, salvo la finale che sarà invece di 60.
La scelta del Poetto non è stata affatto casuale, hanno precisato gli organizzatori. Tanto meno l’idea di dare i natali all’Ichnos Cup 2017 in autunno. Si perché, oltre all’esigenza di non togliere spazio ai bagnanti, c’è la volontà precisa dell’Associazione di contribuire alla destagionalizzazione del turismo a Cagliari e in tutto territorio regionale. Altro obiettivo particolarmente importante per gli Ichnos Flying Disc è quello di far conoscere l’Ultimate Frisbee a livello locale, soprattutto ai giovani. «Si corre tanto – ha sottolineato Pau – ma è anche uno sport, divertente ed educativo che può essere praticato davvero da tutti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Lo sapevate? l’attore cagliaritano Amedeo Nazzari recitò con Fellini e Anna Magnani. Interpretò anche Caravaggio
Salvatore Amedeo Carlo Leone Buffa, in arte Amedeo Nazzari, nato a Cagliari il 10 dicembre del 1907 prese il nome di suo nonno per sfondare nel mondo dello spettacolo. Nacque in via Caprera, in una casa che poi fu abbattuta agli inizi degli anni Cinquanta. A Cagliari gli è stata dedicata la piazza davanti al Teatro Lirico, nel Parco della Musica. Lavorò con Lattuada e Fellini.
Sardi famosi: l’attore cagliaritano Amedeo Nazzari, super divo del cinema italiano.
Salvatore Amedeo Carlo Leone Buffa, in arte Amedeo Nazzari, nato a Cagliari il 10 dicembre del 1907 prese il nome di suo nonno per sfondare nel mondo dello spettacolo.
Nacque in via Caprera, in una casa che poi fu abbattuta agli inizi degli anni Cinquanta.
A Cagliari gli è stata dedicata la piazza davanti al Teatro Lirico, nel Parco della Musica.
Suo padre era proprietario di un pastificio (aveva diversi mulini) ed era una persona benestante, sua madre figlia del presidente della corte d’appello di Cagliari. Il piccolo Amedeo ha solo sei anni quando suo padre muore e la madre si trasferisce con lui e le sorelle a Roma.
Dopo il collegio dai salesiani e gli studi di ingegneria, abbandonati prima della laurea, passa al teatro, sua grande passione fin dalle prime recite scolastiche. L’esordio da professionista avviene nel 1927.
Nel 1935 viene notato da Elsa Merlini, che gli offre una parte nel film che sta per girare. Il film, Ginevra degli Almieri, non sarà un successo, e Nazzari tornerà al teatro. Ancora una volta sarà un’attrice, Anna Magnani, a notarlo soprattutto per la prestanza fisica e ad imporlo nel cast di Cavalleria (1936). Ancora un film in divisa sarà nel 1938 il suo secondo successo di pubblico: Luciano Serra pilota, sempre con la regia di Alessandrini. Iniziano a fioccare le offerte e il suo volto è sempre più conosciuto.
Nel 1941 alla Mostra di Venezia vince la futura Coppa Volpi per il film Caravaggio, pittore maledetto.
Sempre in quell’anno il celebre La cena delle beffe lo consacra definitivamente come “divo” del cinema. Il film, diretto da Alessandro Blasetti, è un dramma in costume che si svolge nella Firenze dei Medici.
Lavorerà con Alberto Lattuada e con Anna Magnani come co-protagonista, nel 1957 viene scelto da un Federico Fellini ormai affermato, per recitare in Le notti di Cabiria un ruolo di divo in decadenza.
Sempre nel 1957 Nazzari sposa Irene Genna, attrice italo-greca, da cui un anno più tardi nascerà la figlia Maria Evelina. Dopo oltre vent’anni di successi, nei ’60 arrivano le prime delusioni: la più grande è il ruolo del principe Salina nel Gattopardo di Visconti, proposto a lui, ma che va poi a Burt Lancaster per ottenere finanziamenti da una casa di produzione americana.
In Italia si apre la stagione d’oro della commedia all’italiana, ma salvo qualche sporadica eccezione, Nazzari si rifiuta di interpretare questo tipo di copioni. Nazzari muore a Roma il 7 novembre del 1979.
© RIPRODUZIONE RISERVATA