Quattro ore di sciopero dei mezzi pubblici oggi a Cagliari dalle 10 alle 14 e corteo di conducenti, controllori e dipendenti del Ctm. Secondo i dati rilasciati dai sindacati l’adesione è stata dell’85%. A  far scatenare la mobilitazione, i cinque milioni di euro di utili Ctm, che secondo i sindacati non dovrebbero andare ai Comuni, ma restare nelle casse della società. Secondo la decisione dell’assemblea dei soci dell’azienda parte di quei fondi andrà a finanziare interventi sul trasporto pubblico locale.

«Quei soldi – spiegano i rappresentanti dei lavoratori Cisl, Orsa, Faisa, Css e la Rsa Usb – devono rimanere in cassa e in casa. Devono essere destinati anche per il miglioramento delle condizioni economiche e normative del proprio dipendente e per investimenti e l’acquisto di nuovi autobus a sostegno di un ampliamento del servizio di trasporto pubblico nell’Area vasta Cagliaritana. Siamo pronti a fare battaglia sulla scelta di destinare i fondi ai Comuni soci. Valuteremo di inviare un esposto alla procura della Repubblica di Cagliari per valutare se vi siano eventuali situazioni che possano raffigurarsi in reati».

I Carabinieri di Villasor, con il supporto dei colleghi di Serramanna, Villamar e Samatzai, hanno tratto in arresto un 27enne di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

L’intervento dei militari è seguito all’ennesimo episodio di minacce e vessazioni che il giovane avrebbe rivolto ai propri genitori, nel tentativo di ottenere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Giunti presso l’abitazione di famiglia, i Carabinieri hanno constatato la gravità della situazione e, dopo aver riportato la calma, hanno proceduto all’arresto del 27enne.

Ricostruita la vicenda, l’uomo è stato condotto al carcere di Uta.