Poetto & Poetto: in mostra al THotel di Cagliari uno dei veri patrimoni della nostra città che, ormai dagli anni ’80, non c’è più: i celebri e indimenticabili casotti. La mostra verrà inaugurata il 20 di settembre e sarà presente fino al 5 novembre 2017.

La mostra intende rimettere in luce e far conoscere una realtà patrimonio culturale e tradizione della città di Cagliari: i casotti del Poetto. Alla mostra parteciperanno architetti, designer e artisti con progetti grafici e tridimensionali, presentando interpretazioni artistiche di vario genere, una testimonianza sociale, territoriale e artistica. Completeranno l’esposizione le fotografie di Mimmo Caruso, Mauro Rombi, della collezione della Fondazione Bartoli Felter, e quelle realizzate da Attilio Della Maria che con occhio esperto d’artista coglie la poesia e la carica estetica dei casotti ambientati nelle dune di sabbia bianchissima. 

I casotti e gli stabilimenti balneari sono i protagonisti della vita del Poetto di Cagliari. Queste costruzioni, lontane dalla città, all’inizio del secolo scorso, avevano un utilizzo stagionale, erano realizzate in legno, con la caratteristica di facile montaggio per essere smontate a fine estate. Nel tempo si definisce una forma-tipo della tipologia che rimane invariata per circa settant’anni. Demolite e ricostruite nel dopo guerra, le “Abitazioni della città estiva” sono caratterizzate da un’architettura semplice su palafitte, dal colore, dalla decorazione e personalizzate con decori a righe dagli stessi abitanti. Negli anni ’80 però, con il degrado ecologico, i casotti vengono eliminati e questo periodo segna la fine di quell’insolito paesaggio più volte paragonato ai metafisici “Bagni” di De Chirico.

A cura di Anna Deplano, Tramare, TArt.
Foto di: Attilio Della Maria, Mimmo Caruso, Mauro Rombi.
Elemento scenico da L’ape musicale di Lorenzo Da Ponte, Teatro Lirico di Cagliari 2017

“E quindi uscimmo a riveder le stelle”, diceva il Sommo Poeta Dante Alighieri nella Divina Commedia. “A rivedere i monti della Sardegna”, verrebbe invece da dire davanti a queste foto inviateci dal nostro lettore Dario Loddo.

In un luogo poco conosciuto del territorio di Seulo, Pissu Serzulu, – come ci racconta il nostro lettore – vi è una roccia particolarmente espressiva.

Come suggerisce lo stesso Dario Loddo viene da pensare al solenne profilo del poeta fiorentina padre della lingua italiana.

Ecco le foto