È un esempio da seguire quello che il Comune di Cagliari darà in occasione della Settimana Europea della Mobilità (in programma dal 16 al 22 settembre), con le 400 biciclette donate ai 17 comuni aderenti all’iniziativa, per sostenere e sensibilizzare la cittadinanza all’utilizzo delle due ruote e dei mezzi pubblici per i vari spostamenti durante la quotidianità.

Si è svolta infatti stamattina, al Palazzo Regio, la conferenza di presentazione delle iniziative e degli eventi in programma nei 17 comuni della Città Metropolitana di Cagliari: Assemini, Cagliari, Capoterra, Decimomannu, Elmas, Maracalagonis, Monserrato, Pula, Quartucciu, Quartu Sant’Elena, Sarroch, Selargius, Sestu, Settimo San Pietro, Sinnai, Uta, Villa San Pietro.

Puntuale come ogni anno, la Settimana Europea della Mobilità (SEM), porta sempre novità accattivanti puntando a una mobilità sostenibile e pulita, che permette ai cittadini di vivere e muoversi in una realtà urbana più sana ed ecologica. L’idea è quella di riuscire ad evitare l’utilizzo dei mezzi di trasporto privati e incentivare la scelta del trasporto pubblico, lasciando a casa l’automobile e prediligendo una serena pedalata in bicicletta o l’uso dei mezzi pubblici.

Tutto ciò è reso possibile grazie alla creazione delle varie piste ciclabili sparse per la città e a un sistema dei trasporti in autobus eccellente, conosciuto a livello nazionale come uno dei più efficienti e adeguato all’iniziativa eco-sostenibile  anche grazie all’utilizzo degli autobus ZeEus di CTM. Cagliari è appunto una delle poche città europee ad essere stata scelta per la sperimentazione del progetto ZeEus insieme a Barcellona, Bonn, Londra, Münster, Parigi, Plzen, Randstad, Stoccolma e Varsavia.

Durante la conferenza, il sindaco Zedda e i vari conferenzieri portavoce dell’Università di Cagliari, Arst, Ctm e Fiab Cagliari, hanno elencato ed esposto il fitto calendario di attività della Settimana Europea della Mobilità. L’appuntamento clou dell’evento prenderà luogo martedì 19 settembre, quando si svolgerà il convegno di presentazione della rete regionale degli itinerari ciclabili della Sardegna, durante il quale si riuniranno i 17 sindaci dei vari Comuni per progettare un’unica rete di trasporto pubblico e suburbano che colleghi tutti i centri attorno a Cagliari.

Emblematici anche gli appuntamenti di sabato 16 settembre riguardo il Bike Sharing e il Car Free Day in Via Roma, e di venerdì 22 settembre con gli studenti dell’Università di Cagliari in un incontro al Teatro Massimo dallo slogan “La mobilità è un diritto“.

Ciliegina sulla torta è stata la consegna delle biciclette da parte del sindaco Zedda ai 17 comuni, così da favorire la mobilità dolce nei percorsi casa-lavoro e contribuire alla riduzione dell’uso del mezzo privato.

Che Gaudì sia stato in Sardegna prima di creare le sue bellissime architetture organiche? Dopo aver ammirato questa meravigliosa necropoli, potremmo anche sospettarlo! Oggi vi facciamo scoprire la necropoli a domus de janas di Prunittu che sorge lungo la strada comunale che collega l’abitato di Sorradile alla chiesa campestre di San Nicola, a Oristano.

Foto Valentino Selis

È composta da 2 gruppi ben distinti di tombe scavate su un costone roccioso trachitico. Il primo gruppo di ipogei sorge in località Prunittu, presso la sponda sud-orientale del lago Omodeo, e consta verosimilmente di 15 tombe, originariamente accessibili da alcune pedarole, ma i crolli e le fratture che si sono verificate nel tempo, ne rendono alcune di difficile accesso.

Tra queste spicca la tomba pluricellulare denominata “sa cresia”. Presenta una grande anticella a pianta trapezoidale irregolare e soffitto a spiovente unico. Un secondo gruppo di tombe, circa 11, si trova in un terreno di proprietà privata, situato in località Aràccono, ed è probabilmente da attribuire alla stessa necropoli.

Per raggiungerla occorre attraversare l’abitato, dirigersi verso la parte più alta e proseguire per circa 1 km fino a raggiungere il cartello che indica l’ingresso all’area archeologica (circa 50 m dopo il bivio che conduce alla chiesa campestre di Santa Maria).