Sagra del pesce di Sant’Elia: al Lazzaretto tutto pronto per gustare fronte mare 1500 chili di pesce e 600 di frittura
Torna uno degli appuntamenti più amati dai cagliaritani e dai turisti: la Sagra del pesce di Sant’Elia. Torna nel luogo dov’è nata nove anni fa: il piazzale del Lazzaretto, nel vecchio borgo. Sabato 26 agosto, a partire dalle 19, i
Torna uno degli appuntamenti più amati dai cagliaritani e dai turisti: la Sagra del pesce di Sant’Elia. Torna nel luogo dov’è nata nove anni fa: il piazzale del Lazzaretto, nel vecchio borgo.
Sabato 26 agosto, a partire dalle 19, i partecipanti potranno gustare ottimi piatti a base di mare preparati seguendo la tradizione dei pescatori del rione. Ci saranno tavoli e sedie per mangiare comodamente e quest’anno le file per la degustazione saranno due. Il costo del menù è 5 euro. Ci saranno 1500 chili di pesce tra orate, spigole e muggini e 600 chili di frittura. E non mancherà la frutta, con 1000 kg di anguria.
Non solo cibo, ma anche musica e intrattenimento, con il duo comico Cossu e Zara e l’inviato di Striscia la Notizia, Cristian Cocco. La manifestazione è organizzata dall’associazione “Sagra del Pesce Vecchio Borgo”, nata a sua volta dall’iniziativa di un gruppo di residenti del quartiere: i 100 volontari dell’associazione Sagra del pesce vecchio borgo Sant’Elia stanno lavorando alacremente per l’allestimento. I volontari erano presenti alla conferenza stampa di presentazione dell’evento insieme all’assessora al Turismo e Attività produttive Marzia Cilloccu e Emanuele Frongia di Confesercenti.
Si potrà parcheggiare nell’area adiacente la Curva Sud dello stadio e verrà garantito un servizio di bus navetta Ctm dai parcheggi al Lazzaretto e viceversa, dalle 18 alle 24, con frequenza ogni 15 minuti. La zona intorno al piazzale del Lazzaretto sarà chiusa al traffico delle auto, comprese quelle dei residenti. Per i disabili ci sarà un’eccezione: potranno raggiungere la zona in auto, parcheggiare nelle aree a loro dedicate e verranno poi assistiti dai volontari dell’associazione.
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(VIDEO) Come veniva prodotto il vino in Sardegna negli anni ’60? Ce lo racconta un documentario
A differenza di oggi l'Isola, che produceva grandi quantità di uve e di vino, non aveva molte cantine ed esportava soprattutto le vinacce per i tagli del "Continente".
Sardegna terra del vino: è vero oggi quanto era vero 60 anni fa.
Lo dimostra questo documentario Rai, pubblicato su Youtube da PMRec Sardinia.
A differenza di oggi però l’Isola, che produceva grandi quantità di uve e di vino, non aveva molte cantine ed esportava soprattutto le vinacce per i tagli del “Continente”.
Ancora veniva usato da molti l’antico metodo della pigiatura, ma si iniziava a intravedere i barlumi del vino prodotto su scala industriale, oggi uno dei settori più attivi e fiorenti della Sardegna.
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