Si rinnova a Cagliari dal 4 all’11 agosto, con la sua diciannovesima edizione, la rassegna “International Summer Week 2017”, un meeting di “turismo cooperativo, solidale e interculturale”. Eventi culturali e di svago, momenti di formazione e chiacchierate, visite ai musei, ai luoghi della città e della regione e molto altro per promuovere ed evidenziare le sinergie, le azioni che la Sardegna porta avanti nel contesto internazionale per fare conoscere la sua cultura e la sua identità.

Saranno oltre 200, provenienti da ben 38 Paesi del mondo che invaderanno pacificamente la città, l’obiettivo è anche quello di favorire il dialogo interculturale tra differenti nazionalità. La sette giorni di iniziative nei diversi luoghi del Capoluogo della Sardegna, promossi dall’Associazione TDM 2000 col patrocinio del Comune di Cagliari, è stata presentata stamattina al Municipio di via Roma 145.

A fare gli onori di casa il presidente del Consiglio comunale, Guido Portoghese, e l’assessore Yuri Marcialis che rivolgendosi alla gremita platea di giovani provenienti da Armenia, Austria, Azerbaijan, Belgio, Brasile, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca Estonia, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Ghana, Italia, Giordania, Kazakhstan, Lettonia, Lituania, Macedonia, Malta, Moldavia, Marocco, Niger, Polonia, Romania, Russia, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Ucraina, hanno messo l’accento sulla valenza culturale della International Summer Week.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.