Arriva il nuovo asfalto sull’Asse mediano. Oggi via dei Valenzani chiusa al traffico
Breve chiusura al traffico di un tratto di via Dei Valenzani. I lavori avranno inizio alle ore 8 e termineranno nel pomeriggio. A partire dalle 8 del mattino di oggi sarà effettuata la posa del nuovo asfalto. Preclusa per qualche ora
Breve chiusura al traffico di un tratto di via Dei Valenzani. I lavori avranno inizio alle ore 8 e termineranno nel pomeriggio. A partire dalle 8 del mattino di oggi sarà effettuata la posa del nuovo asfalto. Preclusa per qualche ora anche l’inversione di marcia dalla via Dei Carroz.
Per consentire la posa del nuovo asfalto previsto dall’appalto sui nuovi accessi all’Asse Mediano nella zona di via Cadello, sarà necessario chiudere al traffico il tratto di via Dei Valenzani compreso tra la rotatoria di via Cadello/via Santa Maria Chiara e l’uscita della nuova rampa.
In sostanza, l‘accesso all’Asse Mediano non sarà possibile dalla rotatoria di via Cadello, ma dovrà essere effettuato dalla via Jenner. Sarà preclusa per qualche ora anche l’inversione di marcia dalla via Dei Carroz verso via Dei Valenzani. Nessuna variazione per chi esce dall’Asse verso via Dei Valenzani.
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La prima donna arbitro d’Italia fu una ragazza cagliaritana. Ecco la sua storia
Per "mettere la gonnella" a un arbitro ci voleva per forza di cose una sarda.
Donne sarde, donne di carattere. Lo si dice spesso e a volte la storia interviene a corroborare questa tesi. Un primato in rosa molto particolare spetta infatti a una donna sarda, Grazia Pinna, cagliaritana residente in Toscana. Nel febbraio del 1979 passò alla storia per essere stata la prima donna arbitro d’Italia.
Come racconta un articolo de L’Unione Sarda del 14 febbraio 1979, Grazia Pinna, precedentemente commessa della Rinascente di Cagliari, dal «corpo minuto e gli occhi intensi», si era trasferita dal 1962 in Toscana per seguire il marito, un pasticciere, poi scomparso prematuramente. Allora 35enne, vedova e madre con due figli, fu scelta ufficialmente dall’Uisp per arbitrare partite di calcio.
Un primato conteso però da altre donne, tutte sarde o con legami con la Sardegna. Quando infatti uscì la notizia di Grazia Pinna, una 32enne di Guspini cresciuta a Terralba ed emigrata a Roma, Agnese Carta, raccontò di aver arbitrato da più tempo per conto della Fia. Come lei altre due donne, Placida Marrosu, anche lei sarda, e Paola Oddi, romana, ma sposata con un uomo di Bitti. Tutte in realtà arbitravano match da diversi anni. L’eccezionalità di Grazia Pinna fu proprio il riconoscimento da parte dell’Uisp, allora ancora negato dalla Figc, autorità competente per le altre tre donne.
Di chiunque sia stato il primato, una cosa è certa: per “mettere la gonnella” a un arbitro ci voleva per forza di cose una sarda.
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