Il Poetto da oggi sarà più sicuro: in spiaggia arrivano 7 defibrillatori
La società cooperativa sociale Onlus Golfo degli Angeli ha messo a disposizione nelle 7 stazioni balneari dislocate lungo tutto il litorale cagliaritano, 7 defibrillatori, così distribuiti: GOLFO 1 prima fermata CTM GOLFO 2 quarta fermata CTM GOLFO 3 quinta fermata
La società cooperativa sociale Onlus Golfo degli Angeli ha messo a disposizione nelle 7 stazioni balneari dislocate lungo tutto il litorale cagliaritano, 7 defibrillatori, così distribuiti:
GOLFO 1 prima fermata CTM
GOLFO 2 quarta fermata CTM
GOLFO 3 quinta fermata CTM
GOLFO 4 Ippodromo
GOLFO 5 Torre Spagnola
GOLFO 6 Ospedale Marino Nuovo
GOLFO 7 capolinea CTM
I defibrillatori potranno essere impiegati per tutti i casi di necessità che dovessero verificarsi sulla spiaggia, coprendo un tratto consistente del litorale. La Cooperativa Golfo degli Angeli, che da trent’anni opera con i propri servizi di balneazione, contribuisce a rendere il litorale cittadino cardioprotetto e dunque ancora più vivibile e sicuro.
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Lo sapevate? In Sardegna si trova “Il fungo”, uno degli ultimi rifugi preistorici
Questo antico roccione, che sembra davvero un enorme fungo, è stato nel tempo un rifugio per i pastori e un ovile per le bestie. E ancora oggi "Sa Conca" risulta abitata
Il Monte Ortobene, a Nuoro, è meta obbligata per passeggiate e piccole escursioni per i nuoresi e per i turisti da sempre. Per visitarlo si parte di solito dalla Chiesetta della Solitudine, per poi scegliere il percorso da seguire che si desidera.
Uno di questi sentieri, sul monte, conduce a un luogo di particolare interesse turistico e che non può lasciare indifferenti, sia per la sua storia che per la sua curiosa forma. Stiamo parlando di “Sa conca”, detta anche “Il fungo”, situata sul ciglio della strada che porta al parco nuorese di Sedda Ortai. Un luogo assolutamente unico in Sardegna.
Questo antico roccione, che sembra davvero un enorme fungo, è stato nel tempo un rifugio per i pastori e un ovile per le bestie. E ancora oggi “Sa Conca” risulta abitata e rivolta al futuro. A gestire oggi l’antica struttura è, infatti, la famiglia Salvietti, una famiglia di caprari da generazioni.
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