L’hotel ristorante pizzeria Tanca Irde di Capoterra (lungo la strada di Poggio dei Pini) cerca uno chef. Di seguito l’annuncio dei proprietari.

“Cercasi cuoco/a o Chef italiano, età compresa tra i 30 e 45 anni, con esperienza minima 5 anni. Sono richieste: forte motivazione, capacità comunicative, doti relazionali, organizzative e flessibilità. Si richiede inoltre: conoscenze cucina tradizionale e creativa, pianificazione del lavoro giornaliero e settimanale, massima attenzione a pulizia e ordine. La risorsa dovrà avere ambizione, serietà, creatività e fantasia”.

Per presentare la propria candidatura contattare il Tanca Irde alla pagina Facebook.

Tanca Irde: tra le montagne ed il mare, su un leggero pendio, nel territorio di Capoterra a pochi chilometri da Cagliari e dall’aeroporto di Elmas, sorge l’Hotel Tanca Irde. L’albergo, aperto tutto l’anno, costruito secondo le norme vigenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche e dotato di ampio giardino, piscina e parcheggio privato, offre ai suoi ospiti un ambiente accogliente e familiare dove trascorrere una vacanza in totale relax. Dall’albergo, circondato da vigne, oliveti e macchia mediterranea si può ammirare in lontananza la città di Cagliari e tutto il suo golfo. La posizione centrale nella costa sud-occidentale gli permette inoltre di essere un punto strategico per chi vuole conoscere la costa meridionale della Sardegna o per chi deve venire per lavoro nell’hinterland cagliaritano. L’hotel, dislocato in una posizione particolarmente felice per le componenti contrastanti del suo paesaggio, si trova a pochi chilometri dalle bellissime spiagge di Nora, prima città fenicia in Sardegna, e di Chia, a 2 chilometri dal vastissimo parco naturale del WWF di Monte Arcosu, regno incontrastato del cervo sardo, e a 1 chilometro dall’oasi acquatica dello stagno di Santa Gilla, dove nidificano fenicotteri, cavalieri d’Italia e numerose altre specie.

Ai piedi del Monte Minerva, immerso in un ambiente di straordinario valore naturalistico, si trova un luogo unico in Sardegna: il Roseto Storico realizzato dall’Agenzia Forestas. Ogni primavera, da alcuni anni, il bosco di roverelle secolari si arricchisce dei profumi e dei colori di un giardino che custodisce varietà antiche di rose, regalando ai visitatori un’esperienza sensoriale e culturale irripetibile.

Baron Giraud de l’Ain

Il roseto si sviluppa tra sughere, siepi di olivastro e ligustro, modellate secondo l’ars topiaria del giardino italiano, creando un raffinato dialogo tra paesaggio e architettura verde. La collezione botanica conta una ventina di specie ed è organizzata in due settori: il primo dedicato alle rose medievali, il secondo alle varietà più recenti, risalenti al XVIII e XIX secolo.

Rosa gallica versicolor

L’idea di realizzare un roseto antico nel cuore del bosco nasce dal desiderio di valorizzare il vivaio di Monte Minerva, intrecciando la memoria del territorio di Villanova Monteleone con la storia millenaria delle rose. Ogni specie racconta un frammento di vicende umane: dalle dame che nei secoli hanno custodito l’amore anche nei tempi di guerre, agli studiosi della natura che hanno dedicato la vita a ciò che può sembrare effimero, ma che per altri rappresenta l’essenza stessa dell’esistenza.

Rosa gallica

Le rose, oltre al loro fascino estetico, sono divenute nei secoli simboli di amore, purezza e passione. La loro presenza attraversa civiltà ed epoche: dai giardini pensili di Babilonia ai mosaici di Cnosso, dalle corti medievali ai fasti rinascimentali, fino ai giardini romantici dell’Ottocento.

Variegata di Bologna

Passeggiare tra queste antiche varietà significa immergersi in un viaggio nel tempo, respirare fragranze che parlano di eternità e ritrovare, come davanti a un’opera d’arte, quella pace interiore che unisce uomo e natura in una stessa bellezza senza tempo.

Foto Agenzia Regionale Forestas

Il Roseto Storico di Monte Minerva non è soltanto un giardino botanico: è un luogo di memoria e contemplazione, un’eredità viva che intreccia natura, storia e cultura in uno dei paesaggi più suggestivi della Sardegna.