La Guardia di Finanza di Cagliari ha smantellato una vera e propria agenzia di assicurazioni abusiva e ha denunciato i quattro titolari e 382 contraenti.

Dalle indagini è emerso un rodato sistema di frode che ha portato alla sottoscrizione di più di 800 polizze assicurative false per un valore complessivo di 400 mila euro. L’operazione “Danger insurance” è inziata dopo che gli investigatori hanno notato da parte di una piccola agenzia di intermediazione dell’hinterland, un’intensa attività commerciale. Centinaia di polizze a condizioni molto vantaggiose offerte soprattutto a clienti stranieri. Una volta iniziate le indagini, i finanzieri hanno scoperto che l’agenzia era priva di regolare autorizzazione Ivass e soprattutto dei mandati di rappresentanza da parte delle più importanti realtà del settore, con le quali i titolari millantavano di collaborare (Unipol, Helvetia, Linear, Direct Line, Genialloyd, Groupama, Allianz, Zurich, Cattolica, Quixà).

La piccola agenzia si spacciava quindi per un operatore multimarca, ma nella realtà dei fatti erano gli stessi titolari a cercare le offerte più vantaggiose in rete, attirando i clienti con un marketing aggressivo affisso sulle vetrate dell’ufficio. Per ottenere lo sconto i contraenti dovevano però modificare dati basilari quali l’età, il luogo di residenza o l’appartenenza a pubbliche amministrazioni. In un caso limite, una polizza era destinata a una persona cinese, ma allo stesso tempo impiegato dell’Esercito italiano. Le polizze venivano accordate, ma in caso di incidente i nodi venivano al pettine. Le compagnie assicurative incrociando i dati si rifiutavano di pagare i danni dei sinistri causati dai contraenti delle false polizze. Per accrescere i propri guadagni l’agenzia inoltrava alle compagnie assicurative polizze dal costo ancora più basso così da intascarsi la differenza, mediamente di 100/150 euro a contratto, il tutto all’insaputa dei clienti.

I Carabinieri di Villasor, con il supporto dei colleghi di Serramanna, Villamar e Samatzai, hanno tratto in arresto un 27enne di origine marocchina, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione.

L’intervento dei militari è seguito all’ennesimo episodio di minacce e vessazioni che il giovane avrebbe rivolto ai propri genitori, nel tentativo di ottenere denaro per l’acquisto di sostanze stupefacenti.

Giunti presso l’abitazione di famiglia, i Carabinieri hanno constatato la gravità della situazione e, dopo aver riportato la calma, hanno proceduto all’arresto del 27enne.

Ricostruita la vicenda, l’uomo è stato condotto al carcere di Uta.