Tre cagliaritani nei guai per spaccio: dai carabinieri sequestrati beni per 100mila euro
Lo scorso gennaio erano stati arrestati e si trovavano da allora ai domiciliari: adesso i Carabinieri hanno eseguito il provvedimento nei loro confronti e hanno loro sequestrato beni per 100mila euro ritenuti provento dello spaccio di droga. I tre uomini,
Lo scorso gennaio erano stati arrestati e si trovavano da allora ai domiciliari: adesso i Carabinieri hanno eseguito il provvedimento nei loro confronti e hanno loro sequestrato beni per 100mila euro ritenuti provento dello spaccio di droga. I tre uomini, Nicola Feboli, 32 anni, il fratello Simone Feboli, di 29 e Nicola Desogus, trentenne, tutti cagliaritani, erano stati arrestati in quanto, a seguito di indagine, erano risultati in possesso di 300 gr di cocaina già divisa in dosi, materiale per il taglio della droga, nove smartphone utilizzati per tenere i contatti per lo spaccio, contanti, libretti postali e un dettagliato resoconto delle attività di spaccio, con nomi, cognomi e numeri di telefono dei clienti.
L’indagine aveva messo in luce come gli spacciatori conducessero una vita in apparenza “normale” e per nulla sopra le righe, con un’attività di spaccio fuori dal solito circuito “di piazza” che rispecchiava la quotidianità dei loro clienti, pressoché tutti cagliaritani e dal tenore di vita medio/alto. Ora i loro beni sono stati sequestrati: il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Cagliari ed eseguito nei giorni scorsi dai carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale e riguarda denaro, conti correnti e polizze assicurative per un valore di circa 90mila euro e una Fiat 500 (oltre alle due già sequestrate perché ritenute utilizzate durante lo spaccio).
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