Prendono il via oggi, alle ore 14, alla piscina comunale Terramaini di Cagliari, il 29° Campionato italiano Vigili del fuoco di nuoto per salvamento e il 5° Campionato di nuoto dedicati alla memoria di Fabrizio Accorte, stimato e apprezzato vigile del fuoco, sommozzatore, scomparso dopo una breve malattia lo scorso anno.

Il comandante provinciale Luciano Cadoni presenta l’evento

L’organizzazione del Comando provinciale di Cagliari, vedrà confrontarsi gli atleti di 26 Comandi provinciali di tutta Italia e si svolgerà per tre giorni, nei quali gli atleti del gruppo dei vigili del fuoco di Cagliari cercherà di difendere il titolo di vice campioni d’Italia del circuito natatorio nel 2016, dietro la squadra di Torino, detentrice del titolo.

Le prime prove di nuoto per salvamento vedranno gli atleti confrontarsi sul recupero in acqua del manichino del peso di 50 kg. in diverso assetto, per una distanza di 50 metri; nella seconda giornata, ogni atleta sceglierà la specialità dei 50 metri fra le discipline Stile libero, rana, delfino, dorso e 100 metri stile libero. Il Comando che otterrà il maggior punteggio nelle varie specialità, con gli atleti divisi in fasce di età di 5 anni (che vanno dai 18 anni fino ai 70), si aggiudicherà il titolo di Campioni d’Italia.

Il comandante provinciale di Cagliari, Luciano Cadoni ha voluto sottolineare quanto l’attività sportiva sia importante nella formazione fisica dei vigili del fuoco, che mettono alla prova le loro capacità quotidianamente negli interventi al servizio della sicurezza e della vita umana.

Fra le varie discipline sportive nelle Fiamme Rosse di Cagliari sono presenti il canottaggio, la lotta, il nuoto, la pesistica, la scherma, il taekwondo, il tiro a volo e i tuffi. «Prossimamente – ha proseguito il comandante – verrà inserito il judo, disciplina molto utile alla formazione dei ragazzi».

Infine – il comandante Cadoni – ha voluto ringraziane il Comune di Cagliari, che ha messo a disposizione gratuitamente le strutture sportive per lo svolgimento delle gare e gli sponsor per la loro partecipazione. Vivo apprezzamento per la partecipazione degli atleti e del vigili del fuoco per la realizzazione dell’evento, da parte del responsabile della comunicazione dei Vvf del Comando di Cagliari, Giorgio Seu.

Chi viaggia per le strade della Sardegna – ma anche in molte altre zone d’Italia – avrà notato una costante presenza verde e fiorita ai bordi dell’asfalto: l’oleandro. Sappiate però che non viene piantato a caso: la scelta risponde a precise scelte strategiche e ambientali.

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Ecco i cinque motivi che spiegano perché proprio gli oleandri sono stati scelti per accompagnare chilometri e chilometri di carreggiate.

Una barriera naturale contro la fauna selvatica
Il primo motivo è legato alla tossicità dell’oleandro. Questa pianta contiene principi attivi che la rendono pericolosa per molti animali. Un dettaglio che diventa un vantaggio: la sua presenza disincentiva gli animali selvatici dal cercare cibo lungo la strada, riducendo così gli attraversamenti improvvisi che spesso causano incidenti, soprattutto di notte. In questo modo, si protegge sia la fauna che gli automobilisti.

Un piccolo ecosistema tra asfalto e traffico
Nonostante la tossicità, l’oleandro ha anche un ruolo positivo per la biodiversità. I suoi fiori attraggono numerosi insetti impollinatori, contribuendo a creare microhabitat e piccoli corridoi ecologici anche in ambienti fortemente antropizzati, come autostrade e strade statali. Una funzione importante per mantenere un minimo equilibrio ecologico nei territori attraversati dal traffico.

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Una pianta che resiste al clima estremo
L’oleandro è una pianta mediterranea per eccellenza, abituata a sopportare lunghi periodi di siccità, temperature elevate e l’esposizione diretta al sole. Questo la rende ideale per i bordi stradali, dove l’asfalto rovente e la scarsità d’acqua creano condizioni estreme. Mentre altre specie appassirebbero rapidamente, l’oleandro continua a fiorire rigoglioso.

Più sicurezza alla guida, meno distrazioni
Oltre al valore ecologico, l’oleandro ha un’importante funzione legata alla sicurezza stradale. La sua chioma fitta e compatta può schermare la luce degli abbaglianti provenienti dai veicoli che arrivano in senso opposto, migliorando la visibilità e riducendo l’affaticamento visivo. In caso di uscita di strada, inoltre, questi arbusti possono contribuire ad assorbire parte dell’urto, riducendo l’impatto. E infine, la loro presenza tra le carreggiate disincentiva sorpassi azzardati, rendendo il traffico più ordinato.

Costi di gestione minimi
Infine, gli oleandri richiedono pochissima manutenzione. Non necessitano di irrigazione frequente né di cure particolari, resistono a malattie e condizioni avverse, e crescono con facilità. Tutto questo si traduce in un notevole risparmio economico per gli enti pubblici che gestiscono le strade: una scelta intelligente, sia dal punto di vista ambientale che finanziario.