Due uomini, entrambi con precedenti, sono stati arrestati dalla Polizia di Cagliari ieri mattina dopo aver rubato dal supermercato Pam di via Santa Maria Chiara delle bottiglie di liquori. Per Flavio Martino Pani, 22 anni, e Salvatore Doro, 39, l’accusa è di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale.

Il furto al Pam era stato preceduto da un tentativo analogo fallito nel supermercato Iperpan di via Calamattia. In quel caso Pani, dopo aver superato le casse con delle bottiglie di liquori rubate era stato sorpreso dal personale del market ed era tornato indietro abbandonando il bottino negli scaffali. Fallito il primo tentativo Pani e Doro sono riusciti a trafugare dal Pam di via Santa Maria Chiara altre bottiglie di liquori, ma all’uscita ad attenderli c’era la polizia, in perlustrazione dopo essere stata allertata dal personale dell’Iperpan. Mentre i due si sono dati alla fuga Pani è stato raggiunto da un operatore del Pam e per sfuggirgli gli ha scagliato contro una delle bottiglie rubate. Doro invece ha cercato di salire in corsa su un autobus del Ctm, ma senza riuscirci, così è stato bloccato da un agente che gli ha trovato indosso una seconda bottiglia. I due si trovano ora agli arresti domiciliari su disposizione del Pm.

Proseguono i controlli estivi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Cagliari, mirati alla tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare nelle zone più frequentate della città. In particolare, lungo il litorale del Poetto, i militari delle Stazioni cittadine, con il supporto del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS), hanno passato al setaccio numerosi esercizi commerciali.

Durante le verifiche, l’attenzione dei Carabinieri del NAS si è concentrata su due depositi alimentari non autorizzati, ricavati all’interno di un unico locale di circa 40 metri quadrati, suddiviso senza alcuna comunicazione preventiva all’autorità sanitaria competente. I magazzini, utilizzati per lo stoccaggio di alimenti destinati a due chioschi in concessione demaniale, sono risultati in gravi condizioni di non conformità igienico-sanitaria.

Tra le irregolarità riscontrate: scaffalature arrugginite, presenza di ragnatele, accumuli di polvere, pareti con intonaci non lavabili, mancanza di aerazione e assenza totale di sistemi per il controllo degli infestanti. All’interno dei locali erano conservati alimenti ittici surgelati e altri prodotti non refrigerati, oltre a materiali destinati al contatto con gli alimenti, tutti in stato non idoneo alla conservazione.

Il responsabile legale delle due società coinvolte, un 49enne residente a Cagliari, è stato individuato come autore delle violazioni amministrative accertate. I militari hanno proceduto al sequestro dei locali e delle derrate alimentari, per un valore complessivo stimato di circa 60.000 euro, notificando le relative prescrizioni all’autorità sanitaria, che valuterà ora eventuali ulteriori provvedimenti.

Le sanzioni amministrative elevate ammontano a 6.000 euro, in riferimento alle violazioni del Decreto Legislativo 193/2007 (mancanza di registrazione, carenze igienico-sanitarie, omessa applicazione del piano HACCP) e del Decreto Legislativo 27/2001, per gravi non conformità.

L’operazione rientra nel più ampio piano di prevenzione e controllo messo in campo con l’arrivo della stagione turistica, per garantire la sicurezza dei consumatori e il rispetto delle normative nel settore alimentare.