Il Presidente del Consiglio Comunale di Cagliari Guido Portoghese informa che l’assemblea civica, su proposta del consigliere Federico Ibba, esponente nazionale dei Centristi per l’Europa, ha approvato la proposta con la quale si chiede la liberazione del giornalista Gabriele Del Grande.

Detenuto in isolamento dalla Turchia dal 10 aprile scorso, Gabriele Del Grande ha potuto comunicare con una telefonata solo il 18 aprile ed ha iniziato lo sciopero della fame. Solo nella mattinata di oggi, dopo undici giorni di prigionia ha potuto incontrare il suo avvocato. Il ministro degli Affari Esteri chiede con una nota la sua liberazione nel pieno rispetto della legge.

Il consigliere Ibba, in apertura dei lavori, è intervenuto  presentando il documento e citando una frase di Thomas Jefferson: «Tra uno Stato senza giornali e giornali senza Stato, io preferisco giornali senza Stato».

Con questo documento approvato, l’amministrazione comunale di Cagliari si unisce all’appello di quanti sono mobilitati per chiedere che vengano rispettati i diritti del giornalista italiano e gli sia restituita al più presto la libertà.

Il giovedì le famiglie italiane si riunivano davanti alla TV a guardare il popolarissimo quiz “Lascia o Raddoppia”. L’11 luglio 1957 in Sardegna c’era una ragione in più per farlo anche se a possedere un televisore erano davvero ancora in pochi.

Quel giorno tutti facevano il tifo per Filippo Bacciu. L’uomo, un pastore di Buddusò, vinse il premio massimo, 5 milioni di lire che nel ’57 rappresentavano una bella somma.

Bacciu rispose alle domande sui Promessi Sposi di cui sapeva veramente tutto. Ma non fu il primo sardo a partecipare alla trasmissione: la prima fu una donna, Maria Sanna di Ghilarza, ma residente a Torino, la quale si presentò l’11 aprile del 1957 indossando il costume di Ploaghe. Purtroppo però la sua apparizione al quiz fu molto breve, venne eliminata alla seconda domanda.