Via la tassa sull’ombra e incentivi per l’abbellimento degli esterni dei locali: la ricetta pro commercianti del sindaco di Pula

Se a Cagliari l’amministrazione comunale è nell’occhio del ciclone per le nuove direttive in materia di contenimento della “movida”, a Pula la sindaca Carla Medau procede in senso opposto. Non solo ha previsto nuove agevolazioni per gli esercizi pubblici ma
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Se a Cagliari l’amministrazione comunale è nell’occhio del ciclone per le nuove direttive in materia di contenimento della “movida”, a Pula la sindaca Carla Medau procede in senso opposto.
Non solo ha previsto nuove agevolazioni per gli esercizi pubblici ma ha addirittura eliminato lo tanto contestata tassa dell’ombra e ridotto la tassa sul suolo pubblico per chi intende abbellire gli esterni di bar e locali. La novità è stata affidata ad un post sul profilo Facebook che così, ieri, ha augurato la buona domenica ai suoi concittadini. “Buona domenica cari cittadini,- scrive Carla Medau – sono felice di informarvi che abbiamo portato a compimento un’altro punto del programma di mandato eliminando la tassa sui gradini e sulle tende solari. È la terza volta che interveniamo verso una riduzione delle tasse che gravano sui cittadini”.
La sindaca riporta poi nel dettaglio le importanti novità. “Intanto – si legge nel post – si procederà ad eliminare la tanto odiata tassa sull’ombra, cioè sulle tende solari e sui gradini di accesso alle proprie abitazioni o negozi (ebbene sì,)”. Dopo la tassa sui vasi e fioriere ora sparisce anche questa tassa e i negozianti potranno risparmiare diverse centinaia di euro – sono le argomentazioni della prima cittadina – inoltre ci sarà la riduzione fino a 10mila euro da detrarre dal suolo pubblico per i locali che intendono rinnovare i propri allestimenti esterni seguendo le tipologie proposte al fine di migliorare l estetica e la funzionalità, dando maggior decoro urbano alla cittadina”. Se è quanto questa iniziativa sia destinata ad avere dei riflessi sul dibattito in atto a Cagliari è ancora presto per dirlo, ma sicuramente i paragoni non mancheranno.

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Vintage, second hand e mercatini: a Cagliari è caccia all’affare. Una guida con tanti indirizzi, dai più famosi ai meno conosciuti

A Cagliari il vintage è molto più che una moda: è uno stile di vita consapevole, creativo e profondamente legato al territorio.
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Moda sostenibile, oggetti dal passato, creatività e artigianato locale: a Cagliari piace sempre di più. Il capoluogo sardo si sta affermando come punto di riferimento per gli amanti del vintage e del second hand, con negozi, mercatini e progetti che celebrano il valore del riuso, della bellezza unica e della memoria. Dalle boutique curate nei minimi dettagli ai grandi mercatini dell’usato, in città è sempre più caccia all’affare (eh si, qualche volta ancora capita) e allo shopping alternativo.
Oggi vi proponiamo una piccola guida con vari punti vendita di seconda mano, vintage, mercatini dell’usato e delle pulci, quelli che oltralpe si chiamano marché aux puces e oltremanica flea market.
Recyclerie
Situato in via Garibaldi 74, Recyclerie è il sogno concretizzato di Alice Corongiu e Fabrizio Deidda, che nel 2016 decidono di fermare il loro viaggio itinerante aprendo uno spazio fisico, prima in via Mazzini e poi nel cuore pulsante dello shopping cittadino. Il concept? Unire la moda vintage – con capi e accessori per uomo e donna – alle creazioni di artigiani locali. Accanto ai capi trovano spazio ceramiche, gioielli, illustrazioni e candele.
Seconda Chance
L’idea di Seconda Chance nasce lontano da Cagliari, durante un viaggio in Repubblica Ceca nel 2019, quando Andrea e Hana entrano in un negozio dell’usato e acquistano dieci capi per meno di 3 euro. Tra questi, una maglia dei Wu-Tang Clan: “È stato in quel momento che abbiamo capito di voler portare questa esperienza a casa nostra. Il fascino del pezzo unico, il prezzo accessibile e l’attesa di scoprire cosa arriverà la settimana successiva: volevamo condividerlo con tutti”.
Nel gennaio 2020 aprono il primo punto vendita a Is Mirrionis, e nell’aprile 2023 il secondo a Quartucciu. Entrambi si distinguono per uno stile popolare, accessibile, inclusivo e orientato alla sostenibilità: il prezzo medio è di 3,50 euro a capo. Leggi QUI la nostra intervista.
Il Cherubino
In via Torino 10, Il Cherubino è un piccolo tesoro nascosto. All’apparenza una boutique raccolta, ma basta varcare la soglia per trovarsi circondati da bijoux americani anni ’50, ceramiche da collezione, borse d’epoca, occhiali retrò, e naturalmente abbigliamento vintage dagli anni ’60 ai 2000. Fiore all’occhiello? Una parete dedicata alle scarpe firmate: Gucci, Missoni, Chanel, Hermès e Prada. Tutto è acquistabile anche online, per chi vuole fare un salto nel passato comodamente da casa.
Aster, vendita e noleggio usato
Abbigliamento e accessori. In via Eleonora d’Arborea, 51.
Il Forziere
Modernariato, antiquariato e oggettistica. In via Puccini, 44.
Scelto per te
Accessori e abbigliamento anche grandi firme selezionato e scelto con cura. In via Paoli, 15.
Casetta Dadì
Abbigliamento firmato per bambini e ragazzi. In via Paoli, 14.
ARMARIU – Vintage & Second Hand
Abbigliamento e accessori. In via Manzoni, 51.
I grandi mercatini dell’usato
Per chi ama l’atmosfera e la ricerca libera, Cagliari offre numerosi spazi dove perdersi:
Civieni (Viale Monastir)
Il Mercatino (Via del Fangario)
Mercatino Usato (Via Abruzzi)
Secondamano (Via Dolcetta 18)
Qui si trovano servizi da tè, libri, lampade vintage, quadri, mobili e soprammobili dai prezzi accessibili e dallo stile personale m anche abbigliamento e dischi. Ogni pezzo è unico e racconta una storia, perfetto per chi vuole arredare con gusto senza acquistare nuovo.
Elios 96
Aperto nel 1998, Elios 96 (Via Maria Luisa Sanfelice 8) è il primo mercatino dell’usato di Cagliari, un luogo che ha fatto scuola per decenni. Ancora oggi è frequentatissimo da collezionisti, appassionati e curiosi in cerca di affari e oggetti con un’anima.
May Mask
In via Giardini 149, May Mask è molto più di un negozio: è il risultato di un progetto culturale e sociale ideato da Massimiliano Murru, attivo dal 2002. Nato da una cooperativa poi diventata associazione, ha promosso eventi e mostre tutti centrati sul recupero creativo di materiali destinati al macero. Oggi è un negozio e insieme un centro culturale, dove si vendono mobili, sedute, quadri e complementi d’arredo, ma anche dove si tengono corsi e incontri sul tema del riciclo. All’interno è presente un laboratorio di restauro.
Il mercato Cuore di Sant’Elia
È il mercato all’aperto più grande della Sardegna, con oltre 420 espositori attivi ogni domenica mattina in zona stadio. Conosciuto come “mercato cuore”, è un paradiso per chi ama rovistare, trattare, scoprire. Vestiti, vinili, libri, bicchieri, mobili, bigiotteria, oggetti per la casa e veri pezzi d’antiquariato: tutto è pronto a vivere una seconda vita. Basta solo un po’ di pazienza, un occhio allenato e la voglia di lasciarsi sorprendere.
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