Cagliari, cresce l’apprensione per la sorte di Martina Lattuca: le ricerche entrano nel terzo giorno
Cagliari, cresce l’apprensione per la sorte di Martina Lattuca: le ricerche entrano nel terzo giorno. Continua a crescere la preoccupazione per Martina Lattuca, la donna di 49 anni che è scomparsa nel nulla martedì pomeriggio. Ieri il ritrovamento di uno
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Cagliari, cresce l’apprensione per la sorte di Martina Lattuca: le ricerche entrano nel terzo giorno.
Continua a crescere la preoccupazione per Martina Lattuca, la donna di 49 anni che è scomparsa nel nulla martedì pomeriggio. Ieri il ritrovamento di uno zaino e di una scarpa.
Le autorità hanno intensificato le ricerche e ieri mattina sono stati rinvenuti alcuni effetti personali che hanno suscitato profonda inquietudine nei familiari della donna. Tra questi, uno zaino e una scarpa, trovati in mare da un gruppo di canoisti tra la Grotta dei Colombi e la Grotta Marina di Calamosca. Questi oggetti, recuperati e immediatamente consegnati al personale della Guardia Costiera, hanno gettato nello sconforto i familiari, i quali, nonostante il clima di angoscia, continuano a nutrire speranza e a collaborare attivamente nelle operazioni di ricerca.
Martina è stata ripresa dalle telecamere dell’hotel “Le Terrazze” martedì mattina, poco prima di inoltrarsi lungo il sentiero che conduce alla cima della Sella del Diavolo, in una giornata di pioggia nella quale portava con sé un ombrello. Il compagno ha lanciato l’allarme nel pomeriggio, quando la donna non è rientrata a casa. Martedì inoltre la donna non era andata a lavorare a causa di un malessere. In mattinata sono stati trovati anche degli occhiali da donna: da valutare se appartengono alla scomparsa.
Le ricerche si stanno svolgendo incessantemente, coinvolgendo il personale della Guardia Costiera, del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco. Gli interventi si estendono su terra, mare e cielo, utilizzando sommozzatori, cani molecolari, droni ed elicotteri per perlustrare l’area, che comprende Calamosca, la Sella del Diavolo e Cala Fighera. La determinatezza delle squadre di ricerca rappresenta un barlume di speranza in una situazione che, giorno dopo giorno, diventa sempre più complessa.
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