Memorie in via Roma: quando a Cagliari c’erano ancora i lustrascarpe

Un ricordo nostalgico e affascinante di un periodo in cui il ritmo della vita urbana era scandito da mestieri oggi quasi totalmente estinti: stiamo parlando di quando in città c'erano ancora i lustrascarpe.
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Memorie in via Roma: quando a Cagliari c’erano ancora i lustrascarpe.
Esistono immagini capaci di riportare indietro le lancette della storia e di far rivivere epoche che sembrano ormai lontanissime. È il caso della Cagliari che non c’è più, un ricordo nostalgico e affascinante di un periodo in cui il ritmo della vita urbana era scandito da mestieri oggi quasi totalmente estinti: stiamo parlando di quando in città c’erano ancora i lustrascarpe.
Un recente scatto storico ha riacceso la memoria collettiva, circolando nel gruppo Facebook Cagliari Tra Passato e Presente. La foto, risalente agli anni Sessanta (1966), cattura un momento di vita quotidiana in via Roma a Cagliari, la strada porticata per eccellenza della città. L’immagine ritrae uno degli ultimi lustrascarpe all’opera, un dettaglio che, pur nella sua semplicità, racconta l’eleganza e le abitudini di un’epoca.
Nella foto sotto i portici un signore elegante si fa lucidare le scarpe di cuoio con la cura che solo la manodopera artigianale poteva garantire. La scena si svolge proprio davanti al negozio di Luisa Spagnoli, un riferimento commerciale che aiuta a contestualizzare la moda e lo stile di quel periodo. Il lustrascarpe, con la sua cassetta degli attrezzi, offriva un servizio essenziale per l’uomo d’affari o per chiunque volesse mantenere impeccabile il proprio abbigliamento.
A completare questo spaccato di storia cittadina è un elemento che lega la vita di strada alla passione sportiva: nella foto del gruppo Facebook si nota chiaramente la pubblicità della Brill, noto marchio e sponsor della squadra di pallacanestro cagliaritana. Questo dettaglio non solo data con precisione lo scatto, ma sottolinea anche quanto fossero intrecciate la vita economica, sociale e sportiva del capoluogo sardo in quegli anni. L’immagine è una preziosa testimonianza visiva che ci permette di apprezzare la profonda trasformazione subita dalla città e dalle sue consuetudini, ricordandoci un’era in cui la fretta non aveva ancora cancellato il tempo dedicato a un rituale semplice ma dignitoso come quello di farsi lucidare le scarpe.

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