«Me l’ha consigliata il mio ortopedico e aveva ragione, sono rinata», Recupera, a Cagliari la palestra consigliata dai medici

Non una palestra tradizionale, ma un luogo dove un team di professionisti aiuta a riscoprire autonomia e benessere, anche quando le terapie convenzionali non bastano. Qui il recupero diventa un percorso personalizzato, basato sulla diagnostica del movimento.
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Per Francesca Muroni, 70 anni, la quotidianità era diventata un peso insopportabile. Quattro anni di dolore persistente dopo una frattura alla settima vertebra dorsale le avevano tolto tutto: dalla capacità di muoversi liberamente fino alle piccole gioie di ogni giorno, come cucinare per sé e per gli amici o fare passeggiate con il suo cane. «Sono Francesca Muroni, ho 70 anni e sono pensionata», racconta. «Ho conosciuto Recupera grazie al mio medico di fiducia. Nel 2020 avevo avuto una frattura alla D7 e sono stata a casa allettata per oltre dieci giorni. Stavo veramente male. Il dolore però è rimasto per anni, fino a quando non ho iniziato il percorso qui».
All’inizio, la sfida era anche psicologica: «Arrivavo con un dolore fortissimo alla schiena che persisteva da quattro anni. Gli incoraggiamenti del team di Recupera sono stati fondamentali: mi dicevano di non demordere, di continuare. Non credevo che sarei mai riuscita a tornare a condurre una vita normale». Grazie al percorso di valutazione e movimento correttivo, Francesca ha progressivamente riacquistato fiducia nel proprio corpo: «Oggi posso tornare a fare tutto ciò che facevo prima della frattura: viaggiare, uscire, cucinare, passeggiare. Posso dire con certezza che sono rinata».
Recupera è ormai consigliata dai medici di ogni campo come riferimento per il recupero del movimento e la gestione del dolore cronico. Molti ortopedici, neurologi, fisiatri e specialisti la segnalano ai propri pazienti che non trovano risposte efficaci nelle terapie convenzionali. «Il fatto che i medici indirizzino i loro pazienti nel nostro centro è una conferma che il nostro approccio funziona davvero», spiega Michele Corrias, fondatore del centro.
Recupera non è una palestra convenzionale. La struttura si basa su un concetto semplice ma potente: affrontare il dolore alla radice, senza puntare solo sui farmaci e senza soluzioni temporanee. Il cuore del metodo è la diagnostica del movimento, un sistema avanzato che consente di individuare con precisione le disfunzioni che generano il sintomo.
Quando il dolore ha origine meccanica, coprirlo con un farmaco non risolve nulla», spiega Corrias. «Serve un’indagine accurata delle funzioni motorie e un percorso consapevole per ottenere un cambiamento duraturo». Il sistema valutativo comprende oltre settanta test specifici che analizzano l’intero schema motorio, individuando squilibri anche lontani dal punto in cui si manifesta il dolore. In questo modo, ogni percorso è altamente personalizzato e costruito sulle esigenze reali del corpo, non solo sul sintomo percepito.
Il centro è composto da 14 professionisti specializzati in chinesiologia clinica, scienze motorie e professioni del movimento. Ogni programma parte da un’attenta valutazione funzionale, seguita da monitoraggi costanti per misurare i progressi reali. Il metodo permette di capire come il corpo ha perso efficienza, dove rischia infortuni e quali siano le priorità di intervento. I percorsi includono il recupero post-chirurgico e post-infortuni sportivi, programmi per la stabilità della colonna vertebrale, la gestione di patologie neurologiche e reumatologiche e disfunzioni del pavimento pelvico. L’obiettivo non è solo alleviare il dolore, ma cambiare il rapporto con il proprio corpo e ridare autonomia e fiducia ai pazienti.
Per Francesca, il percorso ha significato più di un semplice recupero fisico: «Mi hanno aiutata a ritrovare la voglia di vivere. Consiglio Recupera perché è un centro diverso da tutti gli altri che ho frequentato: la competenza degli operatori, l’ambiente accogliente, il supporto costante. Non sembra nemmeno di entrare in una palestra, ma in un centro benessere dove ogni persona viene ascoltata». Secondo Corrias, la testimonianza di Francesca conferma che il movimento mirato è la medicina più potente: «Se sai dove e come applicarlo, può davvero trasformare la vita di chi soffre da anni».
Grazie anche al passaparola dei medici e all’approccio scientifico del centro, Recupera si conferma oggi come un punto di riferimento in Sardegna per chi cerca soluzioni efficaci, durature e personalizzate per i dolori cronici e le disfunzioni motorie. Per chi ha perso fiducia nel proprio corpo, storie come quella di Francesca sono un messaggio di speranza: con il giusto supporto, è possibile tornare a vivere pienamente.

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