Incubo a Oristano, maltratta la moglie davanti ai figli e le uccide i cani: arrestato

L'uomo obbligava la moglie a rapporti sessuali, le lanciava oggetti e la ricopriva di sputi. L'uomo per ritosione verso la donna le ha anche ucciso i cani.
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Incubo a Oristano, maltratta la moglie davanti ai figli e le uccide i cani: arrestato.
L’uomo obbligava la moglie a rapporti sessuali, le lanciava oggetti e la ricopriva di sputi. L’uomo per ritosione verso la donna le ha anche ucciso i cani.
La Polizia di Stato di Oristano ha eseguito l’arresto in flagranza di reato di un uomo pluripregiudicato, ritenuto responsabile di anni di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della moglie. La storia emersa in Questura è un racconto drammatico di violenze, vessazioni e una crudeltà che si è estesa fino all’uccisione degli animali domestici.
La vittima, dopo anni di angherie subite, ha trovato il coraggio di rompere il muro di silenzio. Il suo primo passo è stato contattare le operatrici del Centro Antiviolenza Donna Eleonora di Oristano. Le stesse operatrici l’hanno poi accompagnata in Questura, dove è stata accolta dal personale della seconda sezione della Squadra Mobile, specializzata in violenze domestiche, al quale ha potuto riferire la sua terribile storia.
La sua quotidianità era caratterizzata da abituali offese, vessazioni e minacce, che talvolta degeneravano in vere e proprie aggressioni fisiche e nell’atto umiliante di essere ricoperta di sputi per i più futili motivi. A tutto questo si aggiungevano forme ossessive di controllo, il lancio di suppellettili e la costrizione a rapporti sessuali mal tollerati dalla donna. Le violenze, purtroppo, venivano esercitate anche in presenza dei figli minori della coppia, creando un ambiente domestico di costante terrore.
In un episodio particolarmente efferato, la violenza dell’uomo si è rivolta anche ai cani della vittima, malamente uccisi come estrema forma di ritorsione nei confronti della donna. Questo atto di crudeltà sugli animali, spesso un campanello d’allarme nelle dinamiche di violenza domestica, ha aggravato ulteriormente il quadro accusatorio.
Vista la gravità e la pericolosità della situazione, gli investigatori hanno agito con estrema rapidità. Effettuata una rapida attività di indagine e raccolti tutti gli elementi di prova necessari per incardinare l’accusa, gli agenti sono intervenuti rintracciando l’uomo ed eseguendo nei suoi confronti un arresto in flagranza differita.
L’arrestato è stato portato nella casa di reclusione di Massama, su disposizione della Procura della Repubblica. Successivamente è stato condotto dinanzi al G.I.P. del Tribunale di Oristano, il quale ha convalidato l’arresto e disposto, nei confronti dell’uomo, la misura cautelare della custodia in carcere, allontanando così il pericolo imminente per la donna e i figli.

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