(FOTO) Al Poetto i surfisti cagliaritani hanno dato vita a una spettacolare paddle out per Gaza
Ieri mattina una cinquantina di surfisti cagliaritani si sono dati appuntamento sulla spiaggia del Poetto per un’iniziativa di pace e solidarietà con il popolo palestinese e in sostegno della Global Sumud Flottilla.
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A Cagliari non si ferma l’ondata di solidarietà e mobilitazione per la missione umanitaria Freedom Sumud Flotilla.
Ieri mattina una cinquantina di surfisti cagliaritani si sono dati appuntamento sulla spiaggia del Poetto per un’iniziativa di pace e solidarietà con il popolo palestinese e in sostegno della Global Sumud Flottilla.
Il gruppo ha organizzato un paddle out, una tradizionale cerimonia del mondo del surf che prevede la partenza collettiva dalla riva e la formazione, al largo, di un grande cerchio con le tavole. Come hanno spiegato gli organizzatori, semplici cittadine e cittadini innamorati dello sport in mare: “Al centro di questa simbolica unione sull’acqua, ogni partecipante ha deposto un fiore, gesto semplice e profondo per ricordare le vittime della guerra e ribadire un messaggio universale di pace”.
Una presenza sorprendente che ha reso l’iniziativa ancora più intensa, suggellando l’incontro tra natura, sport e solidarietà.
L’atmosfera di raccoglimento e silenzio conclusasi con un lungo applauso è stata arricchita da un momento inatteso: alcuni delfini si sono avvicinati al cerchio, nuotando accanto ai surfisti. Semplicemente meraviglioso.ù
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Doppio corteo a Cagliari, nessuno scontro tra Blocco studentesco e antifascisti, ma tensione con gli agenti: idranti sulla folla

Il corteo ha attraversato via Garibaldi, per poi proseguire in discesa verso via Lanusei. Ogni tentativo dei manifestanti di avvicinarsi a via Sonnino è stato respinto dalle forze dell’ordine con nuovi lanci di lacrimogeni e getti d’acqua. Dopo essere passati per via del Cimitero, i partecipanti sono stati nuovamente bloccati.
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Oggi a Cagliari si sono svolte due manifestazioni in contemporanea. Da un lato, un corteo di estrema destra organizzato da Blocco Studentesco, composto da circa cinquanta partecipanti; dall’altro, una manifestazione partita da piazza Garibaldi alle 16:00, con circa 1.500 cittadini e cittadine scesi in strada per esprimere la propria indignazione contro quella che hanno definito “una sfilata fascista”, ritenuta in contrasto con lo spirito antifascista della Costituzione italiana.
Non si sono verificati scontri né contatti diretti tra i due gruppi. Le tensioni si sono invece registrate tra la polizia e il corteo antifascista: gli agenti hanno infatti utilizzato lacrimogeni e idranti già alla partenza da piazza Garibaldi, provocando la dispersione di parte dei manifestanti e scoraggiando molte famiglie con bambini dal proseguire la marcia.
Il corteo ha attraversato via Garibaldi, per poi proseguire in discesa verso via Lanusei. Ogni tentativo dei manifestanti di avvicinarsi a via Sonnino è stato respinto dalle forze dell’ordine con nuovi lanci di lacrimogeni e getti d’acqua. Dopo essere passati per via del Cimitero, i partecipanti sono stati nuovamente bloccati.
Nel tentativo di risalire da via Sonnino per tornare in piazza Garibaldi, il corteo si è trovato ancora una volta di fronte alla polizia, che ha fatto un uso massiccio di lacrimogeni e idranti. La folla, visibilmente stordita, si è dispersa; molte persone hanno lamentato difficoltà respiratorie a causa dei gas.
La manifestazione si è distinta per la sua eterogeneità generazionale, con la presenza di studenti, lavoratori e pensionati. Gli unici momenti di forte tensione si sono verificati quando alcuni manifestanti in prima linea hanno lanciato bottiglie verso le forze dell’ordine, che hanno risposto con idranti e fumogeni.
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