Cagliari, intossicazione di massa dopo un pranzo in un risto-bar: undici ricoverati e 36 chili di pesce sequestrati

Un pranzo consumato in un risto-bar del centro di Cagliari ha avuto un epilogo drammatico per undici clienti, finiti in ospedale con sintomi di intossicazione alimentare.
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Cagliari, intossicazione di massa dopo un pranzo in un risto-bar: undici ricoverati e 36 chili di pesce sequestrati.
Un pranzo consumato in un risto-bar del centro di Cagliari ha avuto un epilogo drammatico per undici clienti, finiti in ospedale con sintomi di intossicazione alimentare.
La vicenda, che ha visto il pronto intervento dei carabinieri e del personale sanitario, ha portato al sequestro di oltre 36 chilogrammi di prodotti ittici e alla chiusura temporanea dell’esercizio.
L’allarme è scattato nella serata di ieri, quando diverse segnalazioni sono arrivate ai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cagliari. Alcuni clienti, dopo aver pranzato nel locale, hanno accusato un malore diffuso, manifestando sintomi riconducibili alla cosiddetta “sindrome sgombroide”, una forma di intossicazione causata dal consumo di pesce mal conservato.
Immediatamente, i Carabinieri, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) e dal personale dell’ASL, sono intervenuti presso il risto-bar. L’ispezione ha confermato i sospetti: undici persone erano state trasportate d’urgenza negli ospedali Brotzu e Santissima Trinità di Cagliari. Fortunatamente, pur rimanendo sotto osservazione clinica, nessuno dei pazienti è in pericolo di vita.
Durante il sopralluogo, i Carabinieri del NAS e gli ispettori sanitari hanno riscontrato diverse irregolarità. È stata infatti scoperta un’area di stoccaggio degli alimenti non notificata alle autorità competenti. Come prima misura, sono state sequestrate quattro razioni di polpo, prelevate dal locale e inviate a un laboratorio specializzato per ulteriori analisi. Parallelamente, è stata disposta l’immediata sospensione precauzionale dell’attività di ristorazione in attesa che vengano eseguiti tutti gli accertamenti del caso e che il gestore si adegui alle prescrizioni imposte.
L’indagine, tuttavia, non si è fermata al solo risto-bar. I militari sono riusciti a ricostruire parte della filiera di distribuzione, risalendo a un centro di approvvigionamento situato nella zona industriale di Macchiareddu. Lì è scattato un ulteriore blitz che ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di prodotti ittici, per un peso complessivo di 36 chilogrammi.
L’intera operazione è stata tempestivamente segnalata all’Autorità Giudiziaria. Le indagini proseguono senza sosta per fare piena luce sulla dinamica degli eventi e per verificare l’intera catena di approvvigionamento e conservazione degli alimenti, con l’obiettivo di individuare ogni eventuale responsabilità e garantire la sicurezza dei consumatori.

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