Cora, la storia della cagnolina ritrovata dopo 5 giorni di paura a Cala Romantica

Cora è sopravvissuta senza acqua né cibo in condizioni estreme, un vero piccolo miracolo. Ora, finalmente, è tornata a casa. “La nostra Cora è con noi – ha scritto la padrona sui social –. Grazie a chi ci conosce e a chi non ci conosceva, ma ha messo a disposizione cuore, forze e conoscenze. Questa volta la paura ha lasciato spazio alla gioia”.
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Si è conclusa con un lieto fine la vicenda della piccola Cora, la cagnolina rimasta bloccata per cinque giorni su una scogliera a Cala Romantica. A dare la notizia è stata la sua padrona, Giulia Lupidi, che su Instagram ha pubblicato il video del ritrovamento, raccontando quanto accaduto. Nelle immagini, diventate subito virali, si vede la giovane donna abbracciare in lacrime la sua cagnolina tra la fitta vegetazione.
Le ricerche hanno mobilitato l’intera comunità di Porto Cervo. Fondamentale il contributo della Marina e dei piloti di droni, che hanno sorvolato l’area giorno e notte. Decisivo anche il supporto dei lavoratori del consorzio, oltre a boutique, hotel, gallerie d’arte e ristoranti che hanno contribuito a diffondere gli appelli.
Accanto alla famiglia in tutte le fasi dell’emergenza c’era Raffaella Gallo, educatrice cinofila e amica di Giulia Lupidi, che ha guidato le operazioni fino al ritrovamento.
Cora è sopravvissuta senza acqua né cibo in condizioni estreme, un vero piccolo miracolo. Ora, finalmente, è tornata a casa.
“La nostra Cora è con noi – ha scritto Lupidi sui social –. Grazie a chi ci conosce e a chi non ci conosceva, ma ha messo a disposizione cuore, forze e conoscenze. Questa volta la paura ha lasciato spazio alla gioia”.

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