Un minorenne è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Cagliari e affidato a una comunità in regime di custodia cautelare. È accusato di aver accoltellato un giovane il 6 luglio in un locale del quartiere San Michele, al culmine di un alterco.

La vittima, ferita gravemente al torace e all’avambraccio, era stata trasportata in codice rosso all’ospedale Brotzu. Inizialmente aveva fornito una versione falsa, dicendo di essere stato aggredito al Poetto. Le indagini della Squadra Mobile, grazie a filmati e testimonianze, hanno permesso di ricostruire l’aggressione e identificare l’autore, che aveva prelevato un coltello da un’auto per poi colpire la vittima nei bagni del locale.

Durante la notifica della misura cautelare, il giovane ha tentato di disfarsi di un involucro contenente 27 grammi di cocaina e 1 grammo di chetamina, gettandolo dalla finestra. È stato quindi arrestato anche per detenzione ai fini di spaccio.

Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato accompagnato in comunità in custodia cautelare.

Un gregge di pecore ridotto allo stremo, costretto a pascolare su un terreno arido e privo di vegetazione, senza acqua né riparo dal sole. È la segnalazione arrivata alla nostra redazione da alcuni lettori di Selargius, accompagnata da fotografie che mostrano la difficile condizione degli animali.

Foto di Paola Sulis

Secondo quanto riportato, il pastore avrebbe condotto le pecore su un terreno devastato da un incendio, dove non vi era traccia di erba. Le immagini ritraggono animali magrissimi, stremati dal caldo e dalla mancanza di cibo e acqua. Alcuni, riferiscono i testimoni, sarebbero stati in condizioni agonizzanti, mentre altri presentavano ferite e segni evidenti di incuria.

Foto di Paola Sulis

«È la vita a cui sono condannate – raccontano i cittadini – pecore ricoperte di parassiti, senza alcuna assistenza veterinaria. È mai possibile che nessuno intervenga a tutelarle?».

Foto di Paola Sulis

La denuncia si estende anche alle istituzioni. Diversi segnalanti accusano il Comune di Selargius e le autorità competenti di non essersi attivate per garantire il benessere degli animali: «Il Sindaco sostiene che non è compito suo – spiegano – ma tutto avviene nel territorio comunale. Anche i Vigili urbani, chiamati quando le pecore finiscono pericolosamente sulla strada, si limitano ad avvisare il pastore».

Un quadro che solleva forti interrogativi sulla tutela del benessere animale e sulla responsabilità delle autorità preposte ai controlli. Nel frattempo, il gregge continua a vivere in condizioni che i cittadini definiscono “un vero inferno”.