Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Fonni, sapete perché questo borgo ha un record nella nostra Isola?

Sapete che record detiene questo paese che si trova sulle pendici del Gennargentu, al centro dell’Isola, circondato da boschi secolari e resti preistorici? Un aiuto è la meta sciistica sarda per eccellenza.
Un Comune al giorno, paesi di Sardegna: Fonni, sapete perché questo borgo ha un record nella nostra Isola?
Sapete che record detiene questo paese che si trova sulle pendici del Gennargentu, al centro dell’Isola, circondato da boschi secolari e resti preistorici? Un aiuto è la meta sciistica sarda per eccellenza.
Oggi scopriamo Fonni, il tetto della Sardegna: tra neve, nuraghi e tradizioni millenarie. Fonni è infatti il Comune più alto dell’intera Isola, situato a mille metri di altitudine, proprio sulle pendici del Gennargentu, nel cuore della Sardegna. Immerso in un paesaggio mozzafiato fatto di boschi secolari, vette imbiancate d’inverno e resti preistorici, Fonni custodisce la vera anima montana dell’Isola. È la meta sciistica sarda per eccellenza, grazie agli impianti di risalita delle cime Spada e Bruncu Spina, che superano i 1800 metri. Le abbondanti nevicate invernali lo trasformano in un paradiso per gli amanti della neve, mentre le stagioni più miti lo dipingono con i colori intensi della natura selvaggia: tra fiori di peonia, rosa canina, genziana e purpurea, si snodano sentieri che attraversano foreste fitte, sorgenti cristalline e riserve avifaunistiche dove è possibile osservare rare specie di uccelli. Questo ambiente è perfetto per chi ama il trekking e l’esplorazione a contatto con la natura più pura. Fonni è anche la patria del cane da pastore fonnese, una razza autoctona apprezzata per la difesa di proprietà e greggi, simbolo della cultura agro-pastorale del territorio.
Il borgo, che oggi conta circa quattromila abitanti, è il centro più importante della Barbagia di Ollolai e custodisce ancora l’autenticità delle sue radici. Passeggiando nei rioni storici troverai le caratteristiche case di montagna ricoperte da scandulas, le antiche tegole in legno, e potrai ammirare numerosi murales che raccontano la storia, i volti e le tradizioni del paese. In occasione dell’evento “Autunno in Barbagia”, molte case, cantine e loggiati privati aprono eccezionalmente ai visitatori, offrendo un’occasione unica per vivere dall’interno la cultura locale. Tra i gioielli architettonici spiccano la chiesa di San Giovanni Battista in stile tardo gotico e la Basilica della Vergine dei Martiri, circondata dalle suggestive cumbessias, e affiancata da un convento francescano del 1610 e dall’oratorio di San Michele del 1760. All’interno, affreschi, reliquiari d’argento e un santuario sotterraneo ne fanno un vero scrigno di spiritualità e arte. Accanto, il Museo della Cultura Pastorale è ospitato in una casa padronale ottocentesca e permette di rivivere, attraverso oggetti, ambienti e racconti, la quotidianità del mondo agro-pastorale che ha plasmato nei secoli l’identità fonnese.
Completano il panorama sacro altre chiese di grande fascino, come quella del Rosario, di Santa Croce e il Santuario della Madonna del Monte, testimoni di una devozione antica e radicata. Le tradizioni popolari sono ancora oggi molto sentite: spiccano la produzione dei tipici savoiardi, dolci che raccontano la manualità e la cura tramandate di generazione in generazione, il Palio di Fonni (o dei Comuni) che si svolge a inizio agosto, e il suggestivo carnevale fonnese con le maschere tradizionali di Urthos e Buttudos, figure arcaiche che rievocano riti ancestrali e legami profondi con la terra. Ma Fonni è anche un tesoro archeologico: a pochi chilometri dal centro abitato, in direzione Pratobello, si trova il complesso nuragico di Gremanu, un sito immerso in un fitto bosco di roverelle.
Qui si conserva l’unico acquedotto nuragico noto della Sardegna, un incredibile esempio di ingegneria idraulica realizzato tra il XV e il IX secolo a.C., collegato alla necropoli di Madau, composta da quattro Tombe di Giganti con frontone a protome taurina. Il villaggio nuragico di Gremanu include, nella parte bassa, tre templi di forme diverse (circolare, a megaron e semicircolare), costruiti in pietre di basalto, calcare e trachite con alternanza cromatica raffinata, recinti sacri e circa cento capanne. A monte, l’articolato sistema di canalizzazione e captazione delle acque sorgive mostra come l’acqua fosse usata non solo per esigenze quotidiane ma anche per riti sacri, dimostrando una conoscenza tecnica e spirituale sorprendente. Fonni è quindi un luogo che incanta e sorprende, in cui natura, storia, fede, arte e cultura si fondono in un’unica esperienza profonda e autentica. Un paese che non detiene solo un record geografico, ma soprattutto un primato di bellezza, identità e memoria.
(Foto Wikipedia)

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