Sabato alla Cueva Rock torna UMBRAS, il festival sardo dedicato alle sonorità più oscure

Torna il festival sardo dedicato alle sonorità più oscure, dal gothic rock all'industrial al folk sperimentale
Un omaggio ad artisti e artiste che rappresentano la Sardegna nella contemporaneità e la raccontano con musiche e parole evocative: è Umbras, suoni dalla Sardegna oscura, mini festival oggi alla sua seconda edizione. L’appuntamento è per sabato 5 luglio alle 21.30: nel palco all’aperto della Cueva Rock, alle porte di Quartucciu, suoneranno tre formazioni sarde diverse per genere ma accomunate da sperimentazione, poesia e dal legame tra il passato e le sonorità contemporanee.
Ad aprire la serata Brigata Stirner, progetto nato a Cagliari nel 2006 con Roberto Belli e Arnaldo Pontis, già fondatori della Machina Amniotica. La Brigata sperimenta l’unione fra il suono elettronico-rumorista e industrial, il testo poetico recitato dal vivo, la performance e la videoinstallazione, con produzioni a metà fra il concerto musicale, lo spettacolo visivo e il reading poetico. I liveset sono accompagnati da un immaginario post-industriale con riferimenti sonori e visivi di matrice elettronica e industrial-noise. I riferimenti concettuali della produzione della Brigata Stirner si basano anche su profonde concezioni libertarie ed esperienze letterarie e filosofiche che hanno come prima fonte d’ispirazione l’individualismo anarchico del filosofo tedesco Max Stirner.
A seguire i cagliaritani Memory of Sho con Sara Cappai ai tape loops, chitarra e voce e Gianmarco Cireddu alla chitarra, archetto e tastiere. L’atmosferica combinazione di modulazioni diluite, risonanze essenziali e loop scelta dal duo concorre a dare forma a flussi nebulosi da cui emergono calde frequenze vocali che si sviluppano rarefatte, slegate da una rigida forma canzone. Il suono scorre placido, oscuramente onirico, disegnando indefiniti scenari folk-ambient. Nel 2021 hanno pubblicato il loro primo ep “Life at the Seaside” uscito a maggio per la label Tiny Drones for Lovers e in versione cassetta per Moka Produzioni.
A chiudere la serata Instinct and Pain: la band si forma a Ghilarza nella primavera del 2023 con Luca Porcu, Alessandro Manca e Nicola Loi; i tre musicisti provengono da esperienze musicali diverse (punk, alternative metal e dark) e da questo miscuglio di generi nasce il loro sound riassunto nelle dieci tracce presenti nell’ album autoprodotto “All is gone”, uscito nel settembre 2024.
L’appuntamento si aprirà con un atto poetico firmato da Alice Scano, ad accompagnare le musiche la performance con il fuoco di Silvia Skulls e il dj set di Revenant e Venefica.
Ingresso con tessera Csain.

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“Vi voglio bene, mi dispiace tantissimo. Sto andando via”: Oristano saluta Mirko Piras, chef e tiktoker simbolo di forza e umanità

Sempre col sorriso, anche fino all'ultimo giorno, Mirko Piras ha raccontato la sua malattia con coraggio e dignità, diventando un punto di riferimento per migliaia di persone.
«Sto andando via, mi dispiace tantissimo, vi voglio bene». Sono queste le ultime parole lasciate da Mirko Piras, chef oristanese e volto amatissimo sui social, prima di spegnersi all’età di 50 anni all’ospedale Businco di Cagliari. Parole semplici, cariche di amore e gratitudine, rivolte a chi gli è stato vicino nel suo lungo e difficile percorso.
Oggi, 5 luglio, Oristano gli darà l’ultimo saluto. La salma giungerà dalla struttura ospedaliera cagliaritana alla città dove Mirko era nato e cresciuto, per i funerali che si sono tenuti questa mattina nella chiesa dei Cappuccini. Attese centinaia di persone: amici, conoscenti, cittadini e tanti follower che lo hanno seguito giorno dopo giorno in quella che è stata una vera testimonianza pubblica di vita, dolore, speranza.
Mirko, cuoco in numerosi locali della città, aveva conquistato il cuore di migliaia di persone con i suoi video su TikTok, dove condivideva pensieri e frammenti della sua quotidianità, anche nei momenti più difficili. Con oltre 38mila follower, era diventato un riferimento per chi affronta la malattia, riuscendo a raccontare il dolore con ironia, lucidità e una disarmante autenticità.
«Sei stato un grande guerriero, rimarrai per sempre nei nostri cuori» è uno dei tanti messaggi di affetto comparsi sui social, dove da ore si susseguono parole di commozione e ricordi. Una vera ondata di cordoglio che ha travolto la rete, segno di quanto Mirko fosse amato e stimato. Con il suo sorriso, anche nei giorni più duri, ha lasciato un messaggio profondo: mai arrendersi, mai smettere di amare la vita, anche quando questa diventa difficile da affrontare.

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