Checco Zalone torna al cinema con un nuovo film diretto da Gennaro Nunziante, e per una scena ambientata in Costa Smeralda si cercano comparse e figuranti residenti nel nord Sardegna. Le riprese si terranno tra l’8 e l’11 luglio 2025 in una villa con piscina, dove verrà ricreata una festa a tema.

La produzione Indiana Production è alla ricerca di uomini e donne di bella presenza tra i 20 e i 30 anni, preferibilmente senza tatuaggi visibili, un DJ uomo tra i 30 e i 40 anni, una donna tra i 25 e i 40, uomini tra i 25 e i 50 anni, ragazzi e ragazze con look originale (25-35 anni), e persone di origine filippina o sudamericana.

Possono candidarsi solo persone residenti o domiciliate nel nord Sardegna, disponibili per una o due giornate. È previsto un compenso secondo contratto nazionale.

Per partecipare, occorre inviare una mail a [email protected] con almeno tre foto recenti (due primi piani e una figura intera, senza occhiali da sole o cappelli) e i propri dati anagrafici e fisici.

L’attore e regista sardo Jacopo Cullin ha condiviso sui social un post toccante per dire addio al suo cane Brie, compagno di vita e avventure. Con parole cariche di emozione, Cullin ha voluto ricordare il legame speciale che li univa, raccontando quanto fosse difficile affrontare la perdita e, allo stesso tempo, quanto fosse immensa la gratitudine per l’amore ricevuto.

“L’amore per un cane non posso e non voglio nemmeno provare a descriverlo, sono sentimenti troppo forti da poter essere racchiusi in poche parole”, ha scritto l’attore, sottolineando la gioia di aver avuto Brie al suo fianco e la commozione nel vedere quanto fosse amato da chiunque lo incontrasse.

Brie, racconta Cullin, aveva “qualcosa di speciale”: una simpatia naturale che strappava sorrisi a tutti e uno sguardo unico, capace di seguirlo persino mentre guidava. “Sarà molto difficile trovare un altro essere vivente che mi guardi in quel modo”, confessa. Il cane era così conosciuto e amato che spesso i fan riconoscevano lui prima del padrone: “Ma sei il padrone di Brie?” era una delle domande che facevano più piacere a Cullin. Ora, immagina il suo amico “da qualche parte ad inseguire palline o a fare sguardi languidi per farsi dare qualcosa da mangiare”.

Nonostante il dolore, Cullin lancia un messaggio forte: adottare un cane è un gesto che cambia la vita. “Sono anime pure, esseri superiori che ci insegnano ad amare”, scrive, invitando chi può a dare una casa a un amico a quattro zampe. “Arrivederci amico mio, grazie di tutto, non dimenticherò mai quello che hai fatto per me”.