Meraviglie di Sardegna: spiaggia SottoTorre a Calasetta: un gioiello di storia, natura e colori mediterranei.

Scopriamo la meraviglia di SottoTorre a Calasetta: un angolo di paradiso tra storia, natura e colori mediterranei. Questa spiaggia incantevole si trova nell’isola di Sant’Antioco, nel cuore del sud-ovest della Sardegna, e rappresenta una delle gemme più preziose di questa regione, un vero e proprio gioiello nascosto tra le coste sarde.

Spiaggia Sottotorre

La sua denominazione deriva dalla imponente Torre Sabauda che domina questa piccola insenatura, sovrastando il paesaggio con le sue antiche pietre, e ricordando come questa comunità di lingua ligure sia piuttosto recente, sorta su interessamento dei Savoia. La storia di Calasetta, infatti, si intreccia con quella dei coloni liguri che, fuggendo dai conflitti con i regnanti arabi dell’isola di Tabarka, lungo le coste tunisine, approdarono qui a partire dall’ottobre del 1770, dando vita a una comunità che ancora oggi si riconosce nelle sue tradizioni e nel suo patrimonio culturale. Come in lontananza si può ammirare la silhouette di Carloforte, così da questa spiaggia si gode di uno scorcio unico sul mare e sull’isola vicina, creando un quadro di rara bellezza che si svela ad ogni sguardo.

Spiaggia Sottotorre

La spiaggia di SottoTorre, pur non essendo molto vasta, si distingue per la sua spettacolarità e per la posizione privilegiata che permette di apprezzare un colpo d’occhio impareggiabile, specialmente dall’alto. Le grandi dune retrostanti, con i loro ginepri plurisecolari che si ergono maestosi e offrono ombra e rifugio nelle ore più calde della giornata, sono il cuore di questa zona. La sabbia, fine e chiara, con tonalità che virano dal grigio al beige, è modellata dalle rocce vulcaniche che circondano la spiaggia, creando un paesaggio unico e suggestivo. Gli scogli sulla sinistra, più piatti e accessibili, sono perfetti per sdraiarsi al sole o per esplorare, offrendo anche un habitat ideale per grandi banchi di pesci, tra cui si può nuotare con grande stupore e meraviglia, rendendo questa spiaggia un vero paradiso per gli amanti dello snorkeling e dell’esplorazione marina. Le acque sono di una trasparenza sorprendente, turchese e limpidissima, con un graduale abbassamento che crea una vasta piscina naturale, rendendo il sito particolarmente adatto alle famiglie con bambini. È un luogo che invita a rimanere fino a sera, per godersi il tramonto che si specchia dietro l’isola di San Pietro, regalando uno spettacolo di colori caldi e romantici, un momento magico che resterà nel cuore di chi lo vive.

Spiaggia Sottotorre

Nonostante la sua bellezza, SottoTorre può essere molto affollata, specialmente nel mese di agosto e nei weekend, quando turisti e locali si riversano per vivere questa meraviglia. Tuttavia, il ricambio è continuo e vivace, con molti giovani e ragazzi che si rilassano nell’area centrale e poi trovano rifugio all’ombra dei ginepri retrostanti, creando un’atmosfera di convivialità e spensieratezza. È importante però prestare attenzione alle condizioni meteo: anche se la spiaggia è più protetta rispetto ad altre zone, è soggetta ai venti di Maestrale e alle correnti che si rinforzano alla sera, creando qualche increspatura sulla superficie del mare e portando occasionalmente alghe che si accumulano sulla sinistra della spiaggia. Questo è motivo di alcune critiche mosse a questa località, ma in giornate di sole e calma, la sua bellezza è assoluta e impareggiabile, un vero e proprio spettacolo naturale.

Spiaggia Sottotorre

Per raggiungerla, data la sua posizione e le strette vie del centro storico che la sovrastano, i parcheggi sono pochi e spesso pieni, sia quelli gratuiti che quelli a pagamento (al costo di circa 2 euro ogni 4 ore, con orari dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00). La buona notizia è che si può facilmente arrivare a piedi se si soggiorna nel centro di Calasetta: in soli cinque minuti, partendo dal porto, si raggiunge questa meravigliosa spiaggia. Sulla battigia, uno stabilimento balneare offre servizi di noleggio di lettini e ombrelloni, e al suo interno è presente anche un locale, “La Caletta”, dove il profumo di pesce fresco invita a pranzare o a gustare un aperitivo, e che mette a disposizione servizi igienici per i visitatori. Insomma, SottoTorre è un luogo che unisce storia, natura, relax e buona cucina, un angolo di Sardegna che merita di essere scoperto e vissuto in tutta la sua autenticità, lasciando che il suo fascino unico e senza tempo vi conquisti completamente.

Gorizia, il grande gesto di un bambino sardo di 10 anni: prova  a rianimare il padre dopo un infarto.

Il coraggio di un bambino sardo di soli 10 anni di fronte alla tragedia: assistito al telefono, il tentativo disperato di rianimare il padre e il suo gesto di grande maturità.

In una mattina che sembrava una tranquilla escursione in montagna, un bambino di soli dieci anni, originario di Cagliari, si è trovato coinvolto in una drammatica scena che ha lasciato tutti senza parole. Il piccolo, figlio di un militare sardo di 49 anni, si trovava insieme al padre lungo un sentiero in salita che conduce al monumento del Monte Calvario, a Gorizia, quando all’improvviso ha assistito a un malore improvviso che ha colpito il genitore. L’uomo, in piedi accanto a lui, si è accasciato senza preavviso, lasciando il bambino nel panico e nella paura. Con una freddezza e una prontezza che sono state riconosciute come straordinarie, il bambino ha preso il cellulare del padre e, con mani tremanti ma determinazione, ha digitato il numero di emergenza 112, mettendosi in contatto con la centrale unica del soccorso del Friuli Venezia Giulia. In un momento di grande tensione emotiva, ha ascoltato attentamente le istruzioni degli operatori del 118, che gli hanno indicato come praticare un massaggio cardiaco. Guidato telefonicamente da esperti, il bambino si è impegnato con tutte le sue forze, tentando di rianimare il padre in quella scena che sembrava uscita da un film drammatico.

Nonostante i suoi sforzi, il malore si è rivelato troppo grave e, purtroppo, l’uomo non ce l’ha fatta, lasciando il piccolo solo con il suo dolore e un senso di impotenza. La scena si è svolta lungo un sentiero di montagna, in una zona isolata ma strategicamente importante, in cui i soccorritori di diverse forze sono intervenuti tempestivamente: oltre all’automedica e all’ambulanza, sono arrivati polizia, vigili del fuoco – che avevano anche fatto decollare un elicottero da Venezia per velocizzare i soccorsi – e tecnici del Soccorso alpino.

Tutti si sono immediatamente attivati per prestare aiuto al bambino, che, in stato di shock, è stato accompagnato a casa dalla mamma, informata nel frattempo della tragedia. L’intera operazione di soccorso è stata seguita con grande commozione anche da chi ha ascoltato le registrazioni dell’emergenza, e il direttore della Struttura Operativa Regionale Emergenza Sanitaria del Friuli Venezia Giulia, Giulio Trillò, ha commentato: «Abbiamo assistito, da remoto, a un gesto straordinario. Il bambino, nonostante la drammatica situazione emotiva, ha garantito l’assistenza più adeguata possibile al padre. È stato guidato dai nostri specialisti e ha eseguito le manovre rianimatorie più corrette, come confermato anche dal rianimatore che è poi arrivato sul posto». Il medico ha voluto sottolineare quanto sia importante che anche i più giovani abbiano consapevolezza delle manovre di primo soccorso: «È giusto che il bambino sappia che nessuno avrebbe potuto fare di più di quanto è stato in grado di eseguire lui per cercare di salvare il genitore. Tutto il nostro staff ha seguito, con commozione, l’audio dell’intera fase dell’emergenza, testimoniando la grande maturità e il coraggio di questo piccolo eroe». La tragedia ha colpito profondamente tutta la comunità, che si è stretta intorno alla famiglia anche attraverso messaggi di solidarietà e affetto, mentre il dolore rimane vivo nel ricordo di questo bambino che, in un momento così difficile, ha mostrato un coraggio e una determinazione che resteranno impressi come esempio di umanità e forza d’animo.