Un malinteso ha animato le ultime ore a Sardara.

Tutto è cominciato con le segnalazioni di diversi cittadini che avevano notato una donna aggirarsi ripetutamente per le vie del paese. Alcuni, sospettando si trattasse di una persona nomade o comunque “sospetta”, avevano chiesto chiarimenti al sindaco, Giorgio Zucca, il quale aveva prontamente condiviso sui social la foto della donna, invitando la comunità a prestare attenzione.

Ma l’allarme è durato poco. Nel giro di qualche ora, il sindaco ha fatto marcia indietro, aggiornando i suoi concittadini con un post che chiariva l’equivoco: “La foto di una ipotetica nomade, pubblicata stamattina, non è una nomade – ha scritto Zucca – come molti cittadini avevano segnalato, bensì una Dott.ssa in cerca dei suoi gattini scomparsi, che cercava tutti i giorni con la speranza di ritrovarli. L’enigma è stato risolto”.

Insomma, nessun pericolo, nessun intruso: solo una donna preoccupata per i suoi animali domestici, che camminava per le strade nella speranza di riabbracciare i suoi mici. Una storia che, tra il serio e il faceto, ha scatenato qualche sorriso ma anche qualche riflessione sull’importanza di verificare le informazioni prima di farle circolare, specialmente sui social.

Siniscola, travolta da un’auto: muore dopo due settimane di agonia Bonaria Maggi, 75 anni.

Dopo due settimane di lotta tra la vita e la morte, si è spenta all’ospedale di Sassari Bonaria Maggi, 75 anni, originaria di Lula ma da tempo residente a Siniscola.

La donna era stata investita lo scorso 10 luglio in via De Gasperi, nei pressi della casa di riposo Papa Giovanni XXIII, mentre attraversava la strada all’altezza di un tratto urbano trafficato. L’impatto con un’auto condotta da un giovane siniscolese era stato violento: la donna era stata scaraventata a terra, riportando traumi gravissimi. Il conducente si era immediatamente fermato a prestare soccorso e, sotto shock, era risultato negativo all’alcol test. In condizioni disperate, Bonaria Maggi era stata trasferita d’urgenza in codice rosso al Santissima Annunziata di Sassari con l’elisoccorso, dove è rimasta ricoverata fino al decesso, avvenuto mercoledì. Ex infermiera all’ospedale Maggiore di Milano, dove aveva lavorato per oltre quarant’anni, aveva deciso di tornare in Sardegna per trascorrere la pensione nella quiete della sua terra.

A Siniscola era conosciuta e benvoluta, così come a Lula, il paese che le aveva dato i natali. La notizia della sua morte ha suscitato profonda commozione in entrambe le comunità. La Procura di Nuoro ha aperto un’indagine per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente e ha disposto il sequestro della salma in attesa di ulteriori accertamenti medico-legali. Al momento non è stata ancora fissata la data dei funerali, mentre le autorità proseguono con le verifiche, anche attraverso le testimonianze raccolte sul posto e l’analisi tecnica della scena dell’investimento. Un dramma che ha scosso il cuore della cittadina baroniese, lasciando il dolore di una perdita improvvisa e lacerante.