Tiziana Troja e la sua prima regia televisiva: scopriamo tutto o quasi del suo nuovo programma Limba Mission

Aveva già scritto per la televisione, ma mai diretto un programma. È stata una vera scommessa. La proposta iniziale era però tutta un'altra cosa...
L’attrice e regista Tiziana Troja è travolgente. Ti svolta la giornata ogni volta che la incontri. Si presenta all’intervista con una maglia di Jurassic Park e quegli occhi con cui si mangia la vita e sta sempre progettando film, inventando schetc, scrivendo mentalmente regie teatrali. Questa volta è impegnata nella sua prima regia televisiva, “dorme quattro ore a notte” ma è più fresca di una rosa.
Raccontaci di Limba Mission, vogliamo sapere tutto…
Avevo già scritto per la televisione, ma mai diretto un programma. È stata una vera scommessa. La proposta iniziale era una trasmissione di interviste in sardo alla radio. «Le Lucide (Tiziana Troja e Michela Sale Musio) che intervistano, a modo vostro per intenderci, in maniera ironica, irriverente ma divertente, studiosi, operatori, praticanti della lingua sarda, una roba così» propone Donatella Meazza, la produttrice esecutiva Rai. «Radio? In diretta? In sardo?!» Le Lucide nel panico. «Ma noi non lo parliamo perfettamente, non si può improvvisare alla radio… e poi, quale variante di “sardo” Vabbè, ci pensiamo. Ci facciamo venire un’idea» – rispondo. «No, se volete anche registrato» – chiude Donatella. Passano i giorni, e stravolgiamo la proposta: “TV! Così avremo tempo per studiare ed essere pronte. Andremo in giro per la Sardegna sulla Lucidomobile, un carro funebre, ispirandoci all’impianto drammaturgico del famoso film The Blues Brothers.”
Scendi più nel dettaglio. Di cosa si tratta?
Le Lucide avranno cinque giorni per mettere d’accordo tutti i sardi sulla variante linguistica da utilizzare, e fargli firmare il documento dell’unificazione della lingua. Pena: la perdita dei contributi regionali. «Che dici?» – propongo. E Michela (l’altra Lucida) aggiunge: «Lo chiameremo Limba Mission! Ti piace?» «Mandatemi il progetto e vediamo.» Limba Mission è diventata la prima “Trasmisserie” della Rai, termine che ho coniato perché è un incrocio tra una trasmissione e una serie. In onda la scorsa primavera: cinque puntate da 45 minuti, ancora disponibili su Raiplay. È andata talmente bene (la trasmissione più vista della scorsa stagione sulla piattaforma Sardegna, ci comunica la nostra producer) che abbiamo deciso di fare Limba Mission 2.
Quando andrete in onda?
Stiamo girando in questi giorni e finiremo a giugno. La prima missione ha fallito, quindi questa volta Le Lucide prive di Lucido Mobile viaggiano con mezzi di fortuna: Pullman, imbarcazioni improvvisate, aerei, autostop… La nuova missione è imposta da “Gesucristumìu”, interpretato dall’attore Michele Sarti: «Dovrete far firmare il documento proprio a quei sardi a cui della lingua sarda non importa nulla! Quei sardi che, quasi quasi, non si credono nemmeno sardi!» La missione toccherà Carbonia, Calasetta, Carloforte, Alghero, Sassari e la Costa Smeralda, e qualche altra location a sorpresa, sperando che il nemico giurato “Torecubeddu”, interpretato da Salvatore Cubeddu, si redima. Perché scopriamo che, da sempre, è manipolato da “Su Dimoniu”, il Diavolo, interpretato da Joe Juanne Piras. Per il diavolo, mettere zizzania fra i sardi è il passatempo preferito. Questa volta campidanese, tabarkino, algherese, sassarese, gallurese saranno messi a confronto con colpi di scena e divertissement.
Chi sono gli artisti coinvolti?
Il cast della prima stagione, insieme a Le Lucide, ha visto protagonisti illustri del mondo dello spettacolo, della musica e della cultura: Elio Turno Arthemalle, Lele Pittoni, Antonella Puddu, Massimiliano Medda, Renzo Cugis, Ivo Murgia, Rossella Faa, Franziscu Medda Arrogalla, Daniela Vitellaro, Maria Giovanna Cherchi, Matteo Siddi, Riccardo Pittau, Emilio Puggioni, Carla Collu, Paolo Carboni, Michele Ladu, Carlotta Zamuner, Matteo Lecca. Nella seconda stagione, qualcuno degli attori tornerà e Lucidosottile ed Eja Tv, i produttori, vedono nuovi ingressi in troupe tecnica, che affiancheranno Paolo Carboni alla direzione della fotografia, insieme con i direttori Edoardo Matacena e Fabio Ortu. Il primo è Maurizio Temporin, visionario e poliedrico artista, regista, scrittore, montatore, drammaturgo e sceneggiatore con cui collaboro da dieci anni. Dopo aver curato il montaggio e la sigla della prima edizione, ora è con noi sul set anche come aiuto regia (io sono autrice, regista e co-interprete, ed è fondamentale uno sguardo esterno per organizzare le riprese). Determinante anche l’arrivo del fonico Emanuele Puxeddu e del dronista Davide Manca: una garanzia. Professionisti straordinari. Che squadra pazzesca! I costumi di Stefania Grilli, con l’aiuto sul set di Federico Pinna.
La scenografia di Francesca Ragazzo, il trucco di Stefania Bettini. Coordinamento a cura dell’assistente di produzione Federica Troja, con in squadra la segretaria di edizione Vittoria Caval e la SMM Martina Arrigoni. Le musiche saranno curate da Andrea Piraz, raffinato musicista e produttore, che mescolerà brani celebri di artisti storici a pezzi di emergenti del panorama musicale sardo. Che squadra pazzesca!
Protagonisti assoluti, di quest’anno accanto a Le Lucide, Lele Pittoni e Ivo Murgia, che come i vecchietti dei Muppets introdurranno e commenteranno ogni puntata di questa nuova avventura on the road. Nel cast: Michele Sarti, Joe Juanne Piras, e tanti splendidi artisti, tra cui i musicisti Matteo Leone, Donato Cherchi. Lo stand-up comedian Massimiliano Puddu. L’attrice algherese Chiara Murru, poi gli attori Sassaresi: Daniele Monachella, Bianca Maria Lay, e Andrea Lubrano con tutta l’associazione goliardica Turritana dell’ateneo di Sassari. Fulvio Accogli in Gallura interpreta il ruolo dell’imprenditore “Savio Criatore”, e la partecipazione del pilota Luigi Spanu nel ruolo di Manu Prendeoru, poi Jeremy Stewart, Carla Collu, Matteo Lecca, Valentina Puddu, Michela Laconi. Novità di quest’anno: le 4 puntate dureranno 26 minuti. Tutto sarà più agile e godibile.
Una giornata tipo delle vostre riprese?
Attualmente stiamo girando. Le giornate cominciano all’alba e finiscono a tarda notte. Ne sono successe di tutti i colori: zaini smarriti e poi ritrovati, un canotto guidato col maestrale… In una scena di raccordo tra prima e seconda stagione, “Gesucristumìu” riunisce tutti i dissidenti della lingua sarda: impossibile trattenere le risate. Ho dovuto chiamare lo stop più volte. Non si può immaginare cosa possano combinare Renzo Cugis, Rossella Faa e Elio Turno Arthemalle in una scena improvvisata! Senza parlare dell’altro trio composta da Matteo Siddi (Gesù di Cagliari) Ivo Murgia ed Emiliano Puggioni. C’è una bellissima energia sul set. C’è da aggiungere che è un bel momento della mia vita questo, sono felice. Certo, gli inconvenienti ci sono, ma tutto viene gestito, magari dichiaratamente “sbuffa sbuffa”, però col sorriso. E questo è fondamentale perché mancano ancora dieci giorni di riprese e tenere alto il morale non è sempre facile. Paolo Carboni, cineasta d’esperienza, è un uomo di profondità abissale… ma fortunatamente è anche un buontempone. Le sue battute sollevano il morale anche nei momenti più difficili. L’universo lo benedica. La troupe è fatta di tante anime, tanti cervelli, ciascuno con le proprie esigenze e carattere, è bellissimo vedere rientrare ogni crisi e collaborazione: non è scontato.
Come non è scontato lavorare con una socia come Michela Sale Musio. Non la ringrazierò mai abbastanza. Un’artista monumentale, sempre presente, sempre pronta ad assecondare tutte le mie follie. Con Tore Cubeddu, imprenditore e operatore culturale stimato, promotore della lingua sarda, che – paradossalmente – interpreta l’antagonista, quello che vorrebbe addirittura eliminarla, la lingua sarda. Ma del resto… come si fa a dirmi di no? Sono irresistibile! Evviva Limba Mission 2!
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